AS ROMA NEWS LE FEE – Si racconta che sia bello a vedersi, che tocchi bene il pallone e che abbia anche grande qualità ogni volta che entro in suo possesso. Insomma, che sia un giocatore tecnico, non a caso nella sua carriera nasce trequartista per arretrare poi il suo raggio d’azione, scrive La Gazzetta dello Sport.
Quel che però sorprende di Enzo Le Fée è altro, almeno ad andare a vedere i numeri dello scorso anno. Che se è vero che non lo premiano dal punto di vista dei gol (zero in 35 partite) e solo in parte da quello degli assist (5 complessivi) è anche vero che ci danno una sua anima quasi sconosciuta, quella del gladiatore.
Del resto è stato lo stesso Le Fée a ufficializzare questo suo aspetto, nella prima intervista rilasciata in giallorosso e pubblicata mercoledì scorso dai canali ufficiali del club. «Tra i miei valori c’è quello di essere un lottatore – le parole del centrocampista francese – Per questo, oltre alle mie qualità tecniche, spero di portare a Roma anche la mia capacità di saper lottare. In campo do sempre il massimo». E andiamo a vedere perché.
I numeri, appunto. Quelli che ci danno un volto diverso di Le Fée sono i contrasti, dove nella stagione vissuta al Rennes ne ha vinti 39 su 56, per una percentuale del 69,6%. Non pochi, insomma. Anzi, considerando il fatto che il francese è essenzialmente un giocatore di costruzione, sono anche molti. Per intenderci, lo scorso anno Cristante ne ha vinti 53 su 96 (55,2%), mentre Paredes 47 su 73 (64,4%), tanto per intenderci.
Insomma, rispetto a due dei suoi nuovi compagni Le Fée ha contrastato meglio. Ed è stato più efficace in uno dei fondamentali della fase difensiva. Il che, appunto, ci fa capire anche perché possa giocare anche nella posizione di mediano davanti alla difesa, magari nel 4-2-3-1.
Ma poi ci sono anche altri dati che ci fanno intuire quanto possa diventare importante per la Roma, questa volta però legati alla fase offensiva. Le Fée nella scorsa stagione di Ligue 1 (dove ha giocato 26 delle 35 partite totali) ha creato 70 potenziali occasioni da tiro, alla media di 2,8 a partita. E da quando si è affacciato nel massimo torneo francese – e cioè dal 2020/21 – ha una media di 1,83 passaggi chiave a gara.
Insomma, altri numeri che ci dicono di come possa essere utile nella metà campo dove vuole giocare Daniele De Rossi, quella degli avversari. Sicuramente migliori di quelli di Houssem Aouar, che sta per salutare tutti. L’algerino, infatti, ha già trovato l’accordo con gli arabi dell’Al Ittihad, oggi dovrebbe esserci anche la fumata bianca tra club. La Roma chiede 20 milioni, ma un accordo si troverà. Ed a Trigoria sono pronti a piazzare una succulenta plusvalenza, per un giocatore arrivato un anno fa a zero e che non rientrava più nei piani.
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