AS ROMA NEWS EL SHAARAWY – Le partite della Roma, da quando c’è Mourinho in panchina, non finiscono mai. Il gol di El Shaarawy al 91’, che ha permesso ai giallorossi di pareggiare 1-1 a Napoli, è l’ultimo esempio di quello che ormai è diventato un marchio di fabbrica. Sono già undici le gare – 8 in campionato e 3 in Conference League – in cui la Roma ha segnato tra l’80’ e i minuti di recupero almeno un gol decisivo ai fini del risultato finale, scrive il Corriere della Sera.
In campionato: Roma-Sassuolo 2-1 (El Shaarawy 91’); Genoa-Roma 0-2 (Felix 82’ e 94’); Sassuolo-Roma 2-2 (Cristante 94’); Roma-Verona 2-2 (Bove 84’); Spezia-Roma 0-1 (Abraham 99’); Udinese-Roma 1-1 (Pellegrini 94’); Roma-Salernitana 2-1 (Carles Perez 82’ e Smalling 85’) e Napoli-Roma 1-1 (El Shaarawy 91’). In Conference League: Trabzonspor-Roma 1-2 (Shomurodov 81’), Roma-Bodo Glimt 2-2 (nel girone eliminatorio, Ibanez 84’) e Roma-Vitesse 1-1 (Abraham 90’). In più ci sono altri sei gol segnati e non influenti sul risultato finale: Roma-Trabzonspor 3-0 (El Shaarawy 84’), Roma-Cska Sofia 5-1 (Mancini 82’ e Abraham 84’), Roma-Milan 1-2 (El Shaarawy 93’), Atalanta-Roma 1-4 (Abraham 82’) e Roma-Lecce 3-1 (Coppa Italia, Shomurodov 81’). In totale fanno 13 punti in più in campionato e 19 gol.
Sono dati che, naturalmente, mostrano la forza mentale della squadra, che non si dà mai per battuta. C’è voluto qualche mese di lavoro ma Mourinho è riuscito a plasmarla a sua immagine e somiglianza. Altrettanto importante, però, è il fattore fisico. Prendiamo l’ultimo caso, cioè il gol di El Shaarawy a Napoli. La Roma aveva giocato giovedì sera, in Conference League, una gara dentro-o-fuori contro il Bodo Glimt e aveva speso energie nei muscoli e nella mente.
Giocare il giovedì sera è considerato un problema quasi irrisolvibile per molti allenatori. Nell’ultimo turno di campionato, ad esempio, hanno perso Eintracht Francoforte, Barcellona e Leicester, mentre il West Ham ha pareggiato in casa contro il Burnley.
La Roma, invece, ha chiuso il Napoli nella sua metà campo e ha dominato la ripresa. Ha avuto occasioni per segnare, ha pareggiato al 91’ e nel lunghissimo recupero dato da Di Bello – in pessima giornata – ha avuto anche la possibilità di vincere.
Non è un caso che Mou abbia commentato così la gara, attaccando l’arbitraggio: «La mia squadra ha giocato benissimo ed è cresciuta durante la partita, però ho avuto la sensazione che sarebbe stato difficile, quasi impossibile, uscire con un risultato positivo. La mia squadra è stata fantastica. Dopo la partita di giovedì, il campo qui a Napoli sembrava l’Everest. Grande qualità, grande carattere, condizione fisica e mentale incredibili. Volevamo di più, ma abbiamo fatto quanto era possibile».
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