ULTIME NOTIZIE AS ROMA KUMBULLA INFORTUNIO – La sua storia racconta che José Mourinho non sia un amante della difesa a tre. La rosa corta e la carenza di terzini «sani», però, lo hanno costretto negli ultimi tempi a dover ripiegare su questa soluzione: a Venezia, nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali, il portoghese ha schierato contemporaneamente gli unici tre centrali a disposizione, Mancini, Kumbulla e Ibanez, scrive il Corriere della Sera.
Alla ripresa del campionato contro il Genoa dovrebbe fare lo stesso, visto che Vina e Calafiori potrebbero non recuperare dai rispettivi infortuni e Spinazzola non rientrerà prima di gennaio, ma da ieri sera c’è preoccupazione per le condizioni di Kumbulla, uscito per infortunio al 17’ del match tra Inghilterra e Albania.
Una soluzione, quella della difesa a tre, adottata anche nella passata stagione da Fonseca che non l’ha più abbandonata. Se anche lo Special One proseguirà su questa strada dipenderà dalle prossime partite, anche se un passaggio in pianta stabile alla linea a tre comporterà di conseguenza la rinuncia ad alcuni uomini o il ricollocamento di altri, tipo Zaniolo o Mkhitaryan.
La «questione difesa» è una priorità per Mourinho, che ha sempre costruito i suoi successi su una straordinaria fase difensiva, cosa che alla Roma non gli sta riuscendo: 15 gol subiti in 12 partite di campionato, 10 in 6 (compresi i preliminari) di Conference League. Dalla sua il tecnico portoghese ha delle attenuanti.
L’assenza di Smalling – solo 132 minuti in campionato e 180 in Conference League – ha pesato tantissimo: l’inglese sta lavorando (ieri si è allenato a Trigoria insieme agli infortunati Pellegrini, Zaniolo, Vina, Spinazzola e Calafiori mentre il resto della squadra tornerà lunedì dopo tre giorni di riposo concessi dal tecnico) per rientrare dopo la sosta, anche se non dovrebbe farcela per la trasferta di Genova. La speranza è recuperarlo per la sfida del 28 all’Olimpico contro il Torino.
Senza Smalling il peso del reparto è ricaduto sulle spalle di Gianluca Mancini, che ha alternato buone prestazioni ad altre in cui ha sbandato insieme a tutta la squadra, e Roger Ibanez. Il brasiliano è stato, al contrario, uno dei più positivi in questo inizio di stagione e rispetto allo scorso anno è sembrato cresciuto anche in alcune letture di gioco: la cura Mourinho gli ha fatto bene, soprattutto ora non commette più alcune leggerezze in fase di ripartenza o amnesie che la scorsa stagione sono costate gol e punti alla squadra. «Quest’anno l’ho visto bene – le parole di Aldair a Nsl radio – meglio dell’anno scorso, mi piace come difensore. È un marcatore bello tosto ma sulle uscite con la palla deve ancora migliorare tanto. Mourinho? Penso che potrebbe ripetere il percorso di Capello».
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