Rassegna stampa
L’Everton è dei Friedkin: “Onorati e orgogliosi. Accendiamo la passione”
AS ROMA NEWS FRIEDKIN EVERTON – La Premier League ha detto sì. E ora i tifosi dell’Everton sognano grazie al Friedkin Group, da ieri ufficialmente nuovo proprietario dei Toffees. La famiglia che controlla la Roma ha ufficialmente il 98,8% dell’Everton, accordo chiuso in settembre ma a cui serviva la ratifica della Premier, scrive La Gazzetta dello Sport.
Dan Friedkin ha assunto la carica di presidente, anche se rimarrà dietro le quinte, per mostrare l’impegno della famiglia a far tornare grande un club storico, con un appeal enorme per i proprietari sia per lo stadio-gioiello da oltre 52mila posti che aprirà all’inizio della prossima stagione, sia per quello che il nome Everton e la Premier rappresentano a livello di marketing, soprattutto negli Usa.
«L’annuncio dell’ingresso della famiglia Friedkin rappresenta per ogni fan dell’Everton l’opportunità di riprendere a guardare al futuro con ottimismo e speranza», ha scritto l’associazione dei tifosi in un messaggio diffuso sui social per dare il benvenuto alla famiglia che controlla i giallorossi.
Anche Dan Friedkin, immediatamente dopo che la Premier aveva ufficializzato l’ok al passaggio di proprietà, ha voluto presentarsi con un messaggio ai tifosi della sua nuova squadra: «Per noi è motivo di immenso orgoglio dare il benvenuto a uno dei club inglesi con più storia nella nostra famiglia. L’Everton rappresenta un’eredità di cui andare orgogliosi e siamo onorati di diventare i custodi di questa grande istituzione. In tutte le nostre imprese, abbiamo come obiettivo quello di fornire straordinarie esperienze che accendono la passione della gente. Siamo felici di portare questi principi all’Everton e alla città di Liverpool».
La prima mossa è stata scegliere Marc Watts, presidente del Friedkin Group, come direttore esecutivo dell’Everton, perché l’idea è che Friedkin rimanga dietro le quinte e si affidi a dirigenti con pieni poteri sia per la parte calcistica che per quella economica. La prima missione sarà assicurarsi che i Toffees rimangano in Premier (sono sedicesimi con 15 punti in 15 gare), ma i paletti del fair play finanziario impediscono stravolgimenti a gennaio.
Entro fine stagione, i Friedkin dovranno decidere il destino del tecnico Sean Dyche e dell’attuale dirigenza. L’idea è che le cose cambino, che anche imparando dagli errori commessi con la Roma l’Everton torni presto ai vertici della Premier. I Toffees erano il club inglese che i Friedkin volevano: l’hanno salvato da anni di difficoltà finanziarie, col tempo contano di trasformarlo in un gioiello.
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