ULTIME NOTIZIE AS ROMA CAGLIARI OLIVEIRA – Fino a ieri il difetto maggiore della Roma era non avere un’identità forte. In una sera, contro un Cagliari a pezzi, ha trovato forse il volto su cui pensare di costruire il proprio futuro: la nuova Roma ha il passaporto portoghese e il carattere dell’ultimo arrivato, scrive La Repubblica.
È bastata mezz’ora da giallorosso a Sergio Oliveira per prendersi il pallone sotto braccio mentre l’arbitro Maggioni decideva davanti a un monitor che il tocco con la mano di Dalbert meritasse il rigore.
Magari per caratteristiche non è il regista che sognava e continua a sognare Mourinho, ma nei 90 minuti che ha chiuso esausto ha dimostrato di avere tutto ciò che alla Roma è mancato finora: idee chiarissime, il carisma per farsi dar la palla, per giocarla guardando la porta avversaria e non la propria.
Perché quel sudatissimo vantaggio non evaporasse, allora, è servito anche un altro portoghese. Se Rui Patricio — anche lui chiesto da Mou, anche lui portato da Mendes — non fosse riuscito a deviare sulla traversa il tocco di Joao Pedro, la Roma avrebbe trasformato una serata dominata in un’autoflagellazione.
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