AS ROMA NEWS MOURINHO – Modesta proposta per i sociologi che analizzano il calcio, scrive La Gazzetta dello Sport. Lo spunto lo offre José Mourinho, ma soprattutto lo stadio Olimpico in festa per la Roma, sabato, al termine di una partita pareggiata in casa contro una squadra già retrocessa (il Venezia) e per giunta in dieci. Ha detto emozionato lo Special One: “Ho vissuto ambienti così dopo aver vinto un campionato, ma non dopo un pari e finendo nella posizione che avremo noi. È un fenomeno sociale incredibile. Da studiare“.
Ciò che colpisce è la forbice che si è venuta a creare, al momento, fra la stagione della Roma – se confrontata con quelle passate – e la sua percezione. Potenzialmente, infatti, la squadra rischia di finire all’8° posto e, in caso di sconfitta contro il Feyenoord in finale di Conference, fuori dalle Coppe europee 2022-23. Non basta. Nel confronto con lo scorso campionato, la Roma ha addirittura un punto in meno rispetto alla squadra di Fonseca, che a questo punto della stagione, però, era già virtualmente un ex. E allora che cosa c’è di diverso? Parecchio. La nuova luna di miele fra il tifo giallorosso e Mourinho non ha avuto bisogno della conquista della finale di Tirana per manifestarsi.
Il portoghese, infatti, ha saputo accarezzare sia il senso si rivalsa di una piazza a digiuno di vittorie da 14 anni, sia quello di “ingiustizia” che cova da sempre. Diventando il megafono, ad esempio, di una tagliente e continua critica agli arbitri, ha incarnato la “pancia del tifoso”, che non si è mai riconosciuto in un fair play da esercitare a senso unico, magari nei confronti di avversari irridenti. Il risultato è quello – straordinario – che vediamo. Per questo a Tirana, comunque finisca, Mourinho e i romanisti avranno già vinto.
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