(Gazzetta dello Sport – M. Brega/D. Stoppini) Anche Inter e Roma sono monitorate dall’Uefa, dopo il settlement agreement firmato nel 2015: un patteggiamento che, dopo aver previsto sanzioni e vincoli, impegna i due club a rientrare nei vincoli del fair play finanziario dell’Uefa.

INTER L’incontro di ieri a Nyon è durato dalle 14.30 alle 17. L’Inter, rappresentata dall’a.d. Antonello, il Cfo Williams, il Cso Williamson e il Cco Faulkner, ha presentato il bilancio della scorsa stagione e risposto alle domande del Club Financial Control Body. Particolare attenzione è stata riservata al piano industriale della famiglia Zhang che attraverso Suning intenderà aumentare i ricavi con un occhio di riguardo al mercato asiatico. A maggio la risposta sull’approvazione del bilancio 2016-17.

ROMA La Roma è stata convocata dall’Uefa il 9 febbraio per discutere del mancato pareggio di bilancio allo scorso 30 giugno. Il club non è rientrato nei parametri dell’accordo transattivo stipulato nel 2015 per una cifra di entità contenuta, inferiore ai 10 milioni di euro. Non c’è bisogno di nuovi incontri: entro pochi giorni, probabilmente all’inizio di maggio, a Trigoria arriverà la comunicazione di Nyon. Il club giallorosso si dice fiduciosa sulla possibile sanzione, il clima dell’incontro fu molto positivo: l’attesa è al massimo per una sanzione economica o un limite alla rosa per la partecipazione alle coppe europee della prossima stagione.



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