(Il Messaggero – U. Trani) Ventura, anche perché qualche azzurro non è al top della condizione fisica, allunga la lista dei convocati fino a 27: meglio cautelarsi e allargare il gruppo, perché questa è davvero l’ultima chiamata per l’Italia e quindi per il ct. Venerdì e lunedì sono in calendario i due play off contro la Svezia, match da dentro o fuori con in palio il mondiale in Russia: andata il 10 novembre a Solna (Friends Arena) e ritorno il 13 a Milano (San Siro).
ABBONDANZA IN REGIA – L’unica novità per gli spareggi è il regista in più. Ventura, pur avendo recuperato sia Verratti che De Rossi, chiama per la prima volta l’oriundo Jorginho. Il ct, del resto, preferisce utilizzare Verratti più avanti, quasi da trequartista, e di conseguenza non si può permettere di avere solo De Rossi per quel ruolo. Spazio, dunque, al play del Napoli leader in campionato: Jorge Luiz Frello Filho, 26 anni da compiere il 20 dicembre e ormai semplicemente Jorginho, torna in Nazionale dopo un anno e mezzo. Entrò tra i preconvocati di Conte per l’Europeo in Francia, ma fu escluso dai 23 che partirono poi per Montpellier. Il passaporto italiano, da esibire accanto a quello brasiliano, lo ha avuto grazie al trisnonno paterno (famiglia Frenno) di Lusiana (provincia di Vicenza). In azzurro ha giocato solo 24 minuti, raccolto minimo di due amichevoli proprio con il precedente ct: il 24 marzo 2016 contro la Spagna a Udine (1 minuto) e il 29 maggio 2016 contro la Scozia a Ta Qali (23). Con Jorginho, rientrano nel gruppo anche Florenzi e Zaza, rispettivamente assenti da 13 mesi e da un anno. In difesa Astori, per il ruolo di centrale difensivo, è stato preferito a Romagnoli, Gagliardini ha invece tolto il posto a Pellegrini nel gruppo dei centrocampisti. Fuori, tra gli esterni offensivi, Verdi, con la conferma di Bernardeschi che completa il blocco Juve (5 giocatori convocati) ed El Shaarawy. In attacco, ancora escluso, come previsto, Balotelli.
DOPPIA OPZIONE – Adesso Ventura deve scegliere il sistema di gioco per le due sfide che valgono la partecipazione al prossimo mondiale. Ma, dalle caratteristiche dei 27 convocati, il ct lascia intendere che avrà la possibilità sia di insistere con il 4-2-4, il suo modulo di riferimento, così come di ripiegare sul 3-5-2 che piace ai senatori. In difesa può, insomma, ripartire pure dalla BBC che dà comunque garanzie. Florenzi è stato chiamato perché può fare sia il terzino che l’esterno di centrocampo. In attacco, con Immobile recuperato in extremis da Inzaghi e Belotti appena rientrato nel Torino, è diventato fondamentale il ritorno di Zaza che va ad aggiungersi a Eder (primo cambio soprattutto nel 4-2-4) e Gabbiadini.
RIBELLE DI SPAGNA – Zaza, 9 reti in Liga con la maglia del Valencia secondo, si presenta a Coverciano dopo aver contestato, ieri pomeriggio, la sostituzione, sul 3 a 0 e al minuto 72’, nella gara contro il Leganes. L’attaccante, rimasto a digiuno dopo aver segnato in 6 partite di fila, si è rifiutato di stringere la mano all’allenatore Marcelino.
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