Rassegna stampa
Lo strappo di Zalewski: “Se non mi vogliono prenderò strade diverse”
CALCIOMERCATO AS ROMA ZALEWSKI BELLANOVA – «Futuro? Se non c’è volontà da una delle due parti si prendono strade diverse e vediamo cosa succede». Lo strappo di Nicola Zalewski arriva direttamente dal tunnel del Signal Iduna Park di Dortmund al termine della sfida tra la sua Polonia e la Francia, scrive La Repubblica.
Con la Nazionale eliminata dagli Europei, il centrocampista giallorosso si è potuto focalizzare sul proprio futuro con la maglia della Roma. Gettando ombre su una sua permanenza a Trigoria: «Le cose si fanno sempre in due, se in una delle due parti non c’è volontà di proseguire è inutile. Ci sono tante dinamiche all’interno di un trasferimento. Ne parlerò con la società e decideremo se proseguire o separarci».
Ma il futuro di Zalewski sembra segnato. La Roma lo ha messo sul mercato, come accaduto anche la scorso estate, ed è pronta ad ascoltare tutte le richieste che arriveranno. Prezzo di partenza attorno ai 12 milioni. Per adesso ci sono stati timide richieste di informazioni, per questo il club giallorosso sta pensando di utilizzarlo come pedina di scambio. Dove? Nella trattativa per Raoul Bellanova.
Il terzino del Torino è il primo obiettivo per rinforzare la difesa. Daniele De Rossi lo vorrebbe a Trigoria il prima possibile, per questo il ds Ghisolfi si è mosso già da settimane con il club granata per trattatre. La prima offerta da 15 milioni è stata rifiutata. Prezzo esposto: 25 milioni. Trattabili. Soprattutto se nell’affare dovesse rientrare proprio il cartellino di Nicola Zalewski che piace al nuovo mister Paolo Vanoli.
La Roma sogna uno scambio alla pari, mentre il Torino chiede almeno 10 milioni di conguaglio. La distanza per adesso è ampia, ma la trattativa è tutt’altro che ferma. Come fatto intendere dallo stesso calciatore polacco. Zalewski ha capito che il suo tempo a Trigoria è finito e adesso, durante le vacanze, farà le sue valutazioni.
Intanto manca solo l’ufficialità: Alberto De Rossi sarà il nuovo responsabile della Primavera giallorossa, dopo i 19 anni passati su quella panchina. Un ruolo dirigenziale di alto profilo che lavorerà a stretto contatto con la Prima Squadra. Guidata dal figlio Daniele.
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