Rassegna stampa
Lo United nega l’allungamento per Smalling
CALCIOMERCATO ROMA SMALLING – Il Manchester United alza il muro davanti a Inter e Roma, almeno per adesso. Il club inglese ha detto no al prolungamento del prestito di Alexis Sanchez e Chris Smalling, che quindi torneranno alla casa madre come previsto: l’attaccante cileno (così come Moses, in prestito dal Chelsea) potrà giocare fino allo spareggio di Europa League contro il Getafe; mentre per il difensore inglese niente Siviglia: scade a fine campionato.
Nonostante le brutte notizie che giungono da Manchester, la Roma continua a predicare ottimismo. Archiviata l’ipotesi del prestito con obbligo di riscatto, il club è pronto a mettere sul piatto 14 milioni (pagabili in tre annualità) per acquistare Smalling, 31 anni a novembre, che ha un contratto fino al 2022.
Ma il club inglese chiede uno sforzo superiore, anche perché in Premier il difensore ha mercato. La Roma, però, da tempo ha un asso nella manica, rappresentato dalla volontà del giocatore di rimanere, e per farlo sarebbe disposto anche ad uno sconto sull’ingaggio, di circa 3 milioni netti più bonus. Insomma, il placet di Smalling non è poco, anche se il club avrebbe sperato che i suoi agenti battessero di più i pugni sul tavolo.
Certo, l’Europa League si avvicina e Fonseca non vorrebbe giocarla senza il suo difensore più forte, ma la porta resta socchiusa, anche grazie a una operazione dal sapore politico. I giallorossi hanno acquistato un baby attaccante israeliano, Suf Podgoreanu, classe 2002, che fa parte della stessa scuderia di Smalling. Un modo per invitare gli agenti, dicono in tanti, a far di tutto per non perdere l’inglese.
(Gazzetta dello Sport)
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