ULTIME NOTIZIE AS ROMA JUVENTUS PELLEGRINI – Dal Paradiso all’Inferno: Lorenzo Pellegrini a due volti nella partita con la Juve, scrive Il Messaggero. Prima fa esplodere l’Olimpico con una punizione perfetta che entra sotto l’incrocio dei pali, poi getta tutti nella disperazione con il rigore sbagliato che avrebbe restituito (parziale) dignità alla squadra con un pareggio: «Sono scivolato mi è mancato il piede d’appoggio», ha detto a Dazn.
Poco prima Szczesny ha spiegato: «Sono stato fortunato perché me l’ha tirata a addosso». Una partita folle, giocata davanti agli occhi di Francesco Totti che per la seconda volta in questa stagione è tornato allo stadio. La prima era stata contro l’Inter il 4 dicembre (0-3) e quel giorno Pellegrini in campo non c’era per via dell’infortunio muscolare che lo ha tenuto in infermeria per più di un mese. Nel periodo in cui è mancato, la Roma ha vissuto di alti e bassi: dalla vittoria contro l’Atalanta al pareggio con la Sampdoria.
Una squadra «buona», l’ha definita José Mourinho, che manca di personalità e che ha nel suo dna l’andamento altalenante a cui i tifosi, ormai abituati, stanno assistendo da inizio campionato: «Avevamo la gara in pugno e la Juventus è la squadra che c’era sopra in classifica. Dispiace perché sei 3-1 al 70′ e poi perdi 4-3, è evidente che c’è uno scalino che dobbiamo ancora fare. Una squadra forte queste partite non può permettersi di perderle e dobbiamo ancora lavorare per diventarci. Buttare in pochi minuti tutto quello che abbiamo fatto in settimana è inaccettabile. È normale che adesso c’è tanto rammarico e dispiacere, da parte mia il doppio. C’è qualcosa che non va su cui dobbiamo migliorare», ha spiegato il capitano. Mourinho sta provando a dare nuova energia alla squadra: «È venuto qui perché deve cercare di trasmetterci la sua mentalità, la sua storia parla per lui e noi dobbiamo essere bravi a seguirlo».
E per invertire la rotta lo Special One ha consigliato a Tiago Pinto di fare acquisti che potessero dare cattiveria all’organico: il primo è arrivato ed è Maitland-Niles, sceso in campo dopo tre giorni dall’arrivo a Trigoria, il secondo sarà Sergio Oliveira. La trattativa si chiuderà oggi sulla base di un milione per il prestito e 13,5 per il diritto di riscatto.
Il giocatore sarà disponibile per la gara contro il Cagliari (Cristante e Ibanez squalificati). Un elemento che darà temperamento alla squadra. E, sopratutto, costituirà un’alternativa nei momenti di emergenza: «Mi aspetto di chiudere il mercato la settimana prossima. Dobbiamo migliorare», ha detto Pinto nel pre-gara. Conclusi gli acquisti, cominceranno le cessioni: su Villar ci sono Celta Vigo e Inter (l’agente è lo stesso di Lautaro Martinez che ha rinnovato il contratto), Carles Perez piace in Spagna, Santon e Fazio sono in attesa di un’offerta. Calafiori è a un passo dal Cagliari.
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