(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini) Dicono che i problemi veri, per un allenatore, nascano quando deve iniziare a pronunciare la parola «no» e a mettere qualche cognome pesante in panchina. Ecco, Eusebio Di Francesco questo problema ce l’ha solo virtualmente, solo giocando con le figurine di un organico al completo. Per carità, una rosa a pieni giri è certamente una buona notizia. Fatta eccezione per Karsdorp (che a Trigoria vogliono comunque rimettere in campo prima della fine della stagione), il rientro di Defrel vale un fatto statistico non banale: solo altre due volte – Genoa-Roma del 26 novembre e Napoli-Roma del 3 marzo – Di Francesco aveva avuto un margine di manovra totale nelle scelte. L’altra faccia della medaglia è la stretta esigenza, da parte del tecnico, di alzare il livello di competitività del gruppo, giusto all’inizio di un tour de force da sette partite in 23 giorni che arriva con la Roma che ha mostrato di aver inserito la marcia giusta.
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