AS ROMA NEWS OLIMPICO SOLD OUT MOURINHO – Un’esplosione d’amore. Da quando sulla panchina della Roma c’è José Mourinho l’Olimpico è diventato questo. E pazienza se alcuni settori sono caldissimi e altri un po’ meno. E pazienza se non sempre le prestazioni della squadra sono all’altezza. E pazienza, persino, se da quest’anno i prezzi sono un po’ aumentati: da quando il Covid ha lasciato spazio alla passione dei romanisti, lo stadio colorato di giallorosso è diventato una marcia in più. D’amore, senza dubbio. Ma anche di incassi, scrive il Corriere dello Sport.
Perché dal primo sold out con l’impianto al 75% (Roma-Lazio del 20 marzo 2022) l’Olimpico solo in due occasioni (Genoa in Coppa Italia e Frosinone in campionato) non è stato tutto esaurito. Ma solo per una manciata di biglietti, buoni a “rovinare” la statistica e poco altro: su 43 partite casalinghe, 41 sono state tutte esaurite, di cui 36 consecutivamente. Quindi: ok l’amore, ok il legame con la squadra, ma il rapporto tra Mourinho e la gente ha portato nelle casse di Trigoria anche soldi. Soldi freschi
Basti pensare che a gennaio 2023 la Roma, in soli sei mesi, aveva già superato come ricavi da botteghino tutto l’anno della semifinale di Champions con Di Francesco. Il punto più alto della Roma recente, almeno fino a Mourinho. E mai lo stadio era stato esaurito da giorni o settimane prima, se si escludono, per evidenti motivi, gli addii di Totti e De Rossi.
Lì i romanisti erano in un mare di lacrime, da quando Mourinho allena la Roma, invece, c’è sempre la sensazione che qualcosa di bello possa arrivare. Emotivamente parlando, s’intende, anche se poi due finali europee di fila il club giallorosso non le aveva mai fatte. Ma questa è un’altra storia. Quella attuale dice che anche domani a Praga ci saranno oltre mille tifosi e il settore ospiti sarà esaurito. Dice che i romanisti saranno in massa al derby nei settori a loro riservati. E dice che domenica 26, contro l’Udinese, si vola verso un altro tutto esaurito. Anche in questo caso, quindi, soldi freschi.
E allora, visto che il calcio moderno non è solo una questione d’amore, ma anche di numeri, pur non potendo fare calcoli precisi al centesimo perché la Roma, da tempo, non comunica più gli incassi, si può fare una media tra soldi che arrivano dagli abbonamenti (settori popolari e Premium) e soldi che arrivano dalla vendita dei biglietti. Nelle partite “normali” la media è tra gli 800 mila euro e il milione netto, mentre nei big match si raddoppia arrivando a sfiorare i due milioni e mezzo. A queste cifre vanno aggiunti gli abbonamenti (circa 30 milioni di euro in tre anni).
Tutto questo significa che, dall’estate 2021, la Roma ha incassato circa 70 milioni di euro dallo stadio. Gran parte del merito va a Mourinho e a quello che ha saputo creare. Poi ci sono gli arrivi di giocatori come Dybala e Lukaku che hanno aumentato l’entusiasmo. Infine c’è la scelta del club di rendere l’Olimpico sempre più a misura di tifoso. I romanisti non sono più considerati clienti, ma parte di qualcosa di importante.
E loro rispondono presente: gli abbonamenti quest’anno sono aumentati del 13%, gli Under 16 sono aumentati del 35%, gli Under 25 del 12%. E, ancora: nelle prime 8 partite di quest’anno la Roma ha portato allo stadio oltre mezzo milione di persone, occupando il 98% dei seggiolini. Se e quando andrà via Mourinho l’impresa sarà non disperdere questo bacino d’amore. Forse, più dei trofei, sarà la vera grande eredità che José lascerà alla Roma. Un’esplosione d’amore.
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