Alessandro Florenzi

NOTIZIE AS ROMA CHAMPIONS – Poche storie, lo spettacolo è là dietro. Per fortuna. Altrimenti ci annoieremmo per tutta la seconda parte di stagione. Lo spettacolo è là dietro perché là davanti, si sa, non c’è storia: la Juve, a meno di chissà quali avvenimenti extra terreni, è imprendibile. Ma là dietro c’è la lotta, serrata, per lo scudetto degli altri: la Champions League. Che porta visibilità, gloria e prima di tutto tanti soldini. Ci sono chiare favorite, Napoli e Inter, ma in tutta la parte sinistra della classifica ce ne sono altre 7 che possono sognare. I punti di distacco per acciuffare il 4° posto sono minimi. E non è neanche detto che secondo e terzo siano blindati.

Dietro di loro, appunto, 7 squadre ambiziose e incomplete cercheranno di entrare in Champions dalla porta riaperta questa stagione. La più attrezzata resta la Roma, che a livello di rosa sta al livello di Napoli e Inter. Ha avuto un cammino tortuoso, senza continuità, e per questo ha anche meno punti di Lazio e Milan. La ovvia lenta crescita dei baby, l’infortunio di Dzeko, la latitanza di Schick fino a un paio di domeniche fa, ha penalizzato il gioco di Di Francesco. Che però ora ha recuperato Perotti, fondamentale per creare superiorità numerica e aggiungere personalità. Se ingrana, la Roma è una super squadra come ha dimostrato anche contro la Juve. Ma per ora il quarto posto è proprietà dell’altra sponda del Tevere. La Lazio è l’altra seria candidata: anche se tecnicamente inferiore, ha avuto meno scossoni della Roma ed è ormai stabile da tempo nei quartieri alti, dunque abituata alle tensioni.

La solidità, in tutti i sensi, giocherà un ruolo importante. In mezzo alle romane c’è il Milan e dietro, distanziate di pochi punti, Samp, Atalanta, Torino e Fiorentina. Tutte squadre con un buon potenziale e qualche lacuna che deve essere colmata per poter sognare. E non solo col mercato. Per dire, il Milan in primis ha bisogno del vero Higuain. La Fiorentina deve trovare un goleador da affiancare a super Chiesa, perché per il resto ci siamo. La Samp dell’immortale Quagliarella l’antidoto per non avere periodi di crisi come quello tra ottobre e novembre. Nello sprint per l’Europa che conta ci stanno bene anche Atalanta e Torino, che sembrano aver messo finalmente la marcia giusta.

(Gazzetta dello Sport – F. Bianchi)



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