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Rassegna stampa

Luca Parnasi voleva fare il colpo gobbo: vendere e guadagnare 160milioni

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NOTIZIE AS ROMA STADIO PARNASI – Il nuovo stadio non è l’unico terreno sul quale si è realizzata l’illecita comunanza di interessi tra Parnasi e il plenipotenziario M5S Lanzalone. Luca Parnasi, in realtà, non avrebbe mai iniziato lo stadio. «Dalle indagini — scrive il gip — è emersa la sua volontà di vendere il terreno sul quale sorgerà, nonché il progetto complessivo (con le autorizzazioni fino a quel momento conseguite), alla società di gestione del risparmio Dea Capital Real Estate, soggetto che dovrà sottoscrivere la convezione urbanistica con il Comune». Si sarebbe quindi trattato di uno scambio nel quale Dea avrebbe ottenuto da Euronova di Parnasi il riacquisto delle quote del progetto Ecovillage promosso da Parsitalia (ancora Parnasi) nel Comune di Marino. Progetto bloccato per il quale Parnasi chiedeva a Lanzalone di intervenire sulla giunta M5S del Comune dei Castelli. Luca Lanzalone sarebbe stato ripagato con una consulenza fittizia al suo studio legale per ristrutturare i fondi di investimento che includono Ecovillage. Con la cessione del pacchetto stadio a Dea, Parnasi avrebbe intascato 200milioni di euro a fronte dei 42 spesi. Il 27 aprile Lanzalone intasca anche la presidenza di Acea. «In tal veste — annota il giudice — si occupa di una transazione tra Acea e una società del gruppo Parnasi e cura l’acquisto di un immobile da destinare a sede principale dell’Acea nel business park da realizzare nel progetto stadio». La piroetta politica sulla costruzione dello stadio non è l’unica acrobazia della quale Lanzalone si fa carico. A beneficiarne è sempre Parnasi che nella vecchia Fiera di Roma vuole realizzare un polo di intrattenimento con uffici e un palazzetto per basket e concerti. Ma, come per Tor di Valle, l’ex assessore Paolo Berdini ha posto il veto. Lanzalone si mette a disposizione e spiega che si può ripresentare il piano con la legge per gli stadi: «Guarda — dice a Parnasi — che secondo me potremmo provare a parlarne con Montuori e Bergamo. Il loro problema era come rimangiarsi la decisione di Berdini senza rimangiarsi la decisione di Berdini…».

(Corriere della Sera)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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