CALCIOMERCATO AS ROMA LUKAKU – Ci siamo, Romelu Lukaku è un calciatore della Roma. Manca solo l’ufficialità ma questa arriverà oggi, al momento delle firme, con il calciatore che è atteso in città a metà pomeriggio (dopo le 17). Sbarcherà con la formula del prestito a Ciampino, sull’aereo pilotato dal presidente Friedkin (che in precedenza lo preleverà a Bruxelles), ricalcando da vicino l’arrivo di Mourinho un paio di anni fa, scrive Il Messaggero.
Lo Special, Dybala e ora Big Rom: tutto si può dire, meno che la proprietà statunitense non abbia abituato i tifosi giallorossi ad estati… special. Ok, nel caso del belga il campionato è già iniziato, nemmeno troppo bene tra l’altro. Ma Romelu è il gigante al quale aggrapparsi per mettersi alle spalle malumori, ritardi e puntare decisamente alla zona Champions. Un all-in, quello della Roma, dettato dalla nuova formula della massima competizione continentale per club che andrà in scena dalla prossima stagione. Non esserci, per il sesto anno consecutivo, potrebbe creare un gap economico non più recuperabile.
E così alla fine è arrivato. Dopo una giornata lunghissima, nella quale l’intero quartier generale giallorosso si è trasferito a Londra. A Pinto e ai due Friedkin, si sono unite infatti il Ceo Souloukou e la donna dei conti di Trigoria, la dottoressa Anna Rabuano, Chief of Financial Planning. La fumata bianca è arrivata ieri poco prima dell’ora di cena, quando i volti tirati della dirigenza romanista, uscendo dalla riunione fiume andata in scena con i due direttori sportivi dei Blues, Winstanley e Stewart, hanno lasciato spazio ad un primo sorriso.
Roma e Chelsea hanno trovato l’accordo per il prestito annuale del belga a 5,8 milioni più bonus con i giallorossi che garantiranno al calciatore 7,5 milioni, comprensivi dei premi, facili da riscuotere. Il Chelsea non parteciperà allo stipendio ma pagherà le due mensilità di luglio e agosto che permetteranno a Big Rom di superare leggermente quota 9 milioni, quanto il belga guadagnava lo scorso anno con l’Inter. La Roma ha fatto il massimo – a suo carico anche le commissioni (2 milioni) – non poteva spingersi oltre. Perché se è vero che potrà usufruire del Decreto Crescita (erano sorti dei dubbi visto che Lukaku, firmando per la Roma, entrerà nel quinto anno di beneficio dello stesso, l’anno di ritorno al Chelsea in tal senso non influisce, fattispecie che determina tutta una serie di adempimenti diversi, soprattutto a livello fiscale), oltre non poteva spingersi. Pena lo sforamento del transfer balance che avrebbe comportato l’esclusione di qualche elemento dalla lista.
Un anno dell’attaccante peserà circa 15,6 milioni sulle casse di Trigoria (9,8 milioni lordi per lo stipendio e 5,8 per il prestito). Curiosità: nell’accordo privato tra Romelu e il Chelsea, oltre a ridursi lo stipendio (inizialmente di 11 milioni) per questa stagione e per il prossimo biennio, il Chelsea ha inserito una clausola rescissoria di 37 milioni di sterline (attualmente 43 milioni di euro) che permetterà al club londinese – in caso di cessione – di non fare una minus valenza.
Si chiude così la telenovela di fine estate che cambia radicalmente umori, pareri e obiettivi stagionali per la Roma (che nelle ultime ore ha ricevuto un sondaggio dello United per Spinazzola). Perché avere Lukaku fa tutta la differenza del mondo. E poco importa se sarà a disposizione soltanto dopo la sosta e inizialmente non potrà essere al top. È il calciatore che in serie A capovolge gli equilibri. Viene da due stagioni non al top ma basta vedere quanto accaduto lo scorso anno per capire cosa può dare.
L’Inter alla 30ª giornata era scivolata mestamente in quinta posizione in classifica. Inzaghi si affida a Romelu, fino a quel momento funestato dalle noie muscolari. Risultato? Sette gol nelle ultime 8 partite. Nerazzurri terzi in classifica e in piena zona Champions. Ora nella Roma avrà perlomeno 35 giornate per incidere e tagliare questo traguardo. Mou e la Roma lo aspettano. La storia è appena iniziata.
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