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Rassegna stampa

Lunedì il Friedkin-day, via email calerà il sipario sull’era Pallotta

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NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN – Tra una manciata di ore la Roma avrà un nuovo proprietario. La dead line è fissata per lunedì quando i legali a cui è stata fornita la procura da Dan Friedkin e James Pallotta firmeranno le carte necessarie per il closing. Complicato per l’imprenditore texano pianificare il primo viaggio a Roma da presidente per via delle restrizioni dovute al Covid-19, ma la voglia di cominciare a gestire il club è tanta, anche se Pallotta ha dato ordine agli attuali dirigenti giallorossi di non entrare in contratto con la futura proprietà fino alla fine della trattativa.

Un closing determinante per Pallotta che ha sulle spalle la pressione dei piccoli azionisti che circa tre mesi fa hanno mosso una class action per aver modificato retroattivamente i termini dei prestiti tra la società e loro stessi. Attraverso i legali della DLA Piper è stata chiesta l’archiviazione del caso: «Si tratta di accuse di illeciti senza alcuna base di fatto o di diritto – si legge sul comunicato diffuso dai suoi avvocati -. Il finanziamento ha aiutato la Roma a sopravvivere dopo che le partite del club sono state cancellate, il mercato dei giocatori è crollato, l’asta per i diritti televisivi è ritardata e il processo di vendita della società è stato improvvisamente bloccato quando l’Italia è diventata un epicentro del coronavirus». 

Problemi che Jim si metterà alle spalle una volta che Friedkin e figlio diventeranno proprietari del club: insieme stanno pianificando un programma a lungo termine su come gestire dirigenti e squadra, ma a stretto giro sono determinanti gli step da seguire una volta che ci sarà il passaggio di azioni. Il primo punto riguarda la nomina di sette amministratori che prenderanno il posto di quelli dimissionari, tra loro dovrebbero esserci il figlio Ryan Friedkin, Marc Watts (Ceo del Friedkin Group dal 2011), Eric Williamson (vicepresidente del Business Development del gruppo, presidente del Friedkin Aviation e componente del board di Imperative Entertainment) E Brian Walker (direttore delle strategie e delle nuove iniziative del Gruppo Friedkin). 

Successivamente, e non oltre cinque giorni lavorativi dalla data del closing, il CdA dovrà convocare l’assemblea degli azionisti per deliberare in merito al rinnovo dell’intero consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Risolti gli adempimenti tecnici, Friedkin si dedicherà alla gestione della Roma tra cui la nomina di un nuovo direttore sportivo che avrà il compito di costruire una rosa competitiva e che possa qualificarsi alla prossima Champions.

A Trigoria sono rimasti il Ceo Guido Fienga (contratto in scadenza a ottobre) e Morgan De Sanctis, che stanno analizzando i profili di alcuni dirigenti che potrebbero ricoprire il ruolo di direttore sportivo: Ramon Planes (segretario tecnico del Barcellona), Piero Ausilio (ds del’Inter), Cristiano Giuntoli (ds Napoli) e Fabio Paratici (ds Juventus). Intanto, la squadra si radunerà il 27 agosto per iniziare gli allenamenti in vista della ripresa del campionato. Quel giorno Friedkin sarà presidente e a Trigoria i programmi dovrebbero essere più chiari. 

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(Il Messaggero – G. Lengua)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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