AS ROMA NEWS ABRAHAM – Vederlo aggirarsi con la felpa fa un certo effetto. In Algarve, nonostante il forte vento, la temperatura anche la sera difficilmente scende sotto i 25 gradi. Figuriamoci durante il giorno quando oscilla costantemente tra i 30 e i 34. Eppure Abraham – riferisce Il Messaggero – alla felpa non rinuncia mai. Magari lo vedi scendere dal pullman con le ciabatte ai piedi (raramente) ma mai senza giacchetto. Stesso cliché quando lascia l’hotel. Quasi una coperta di Linus per Tammy che ieri, attraverso il suo profilo Instagram, ha lanciato l’urlo di battaglia in vista della nuova stagione: “Round 2, andiamo!“.
L’inglese riparte dal Portimonense. Questa sera (diretta tv Dazn ore 20) scenderà in campo per la prima volta dopo esser rimasto a riposo sia contro il Trastevere che con il Sunderland. In questi giorni non ha perso la sua verve e voglia di sorridere. È sempre uno dei primi ad arrivare al campo, prodigo di scherzi e risate con i compagni. Anche perché ormai, nonostante continui a rilasciare interviste soltanto in lingua madre, ha preso confidenza anche con l’italiano.
Nella partitella dell’altro giorno alternava così espressioni inglesi (“Every time, every time” chiedendo di continuo il pallone a Cristante che aveva il compito di servirlo nelle esercitazioni tattiche) ad altre italiane (“Dammela”) sempre con l’intento di avere a disposizione più palloni giocabili possibili. La prima stagione lo ha visto segnare 27 gol (17 in campionato) in 52 gare. Praticamente uno ogni due partite.
Ora quello che sta per iniziare deve essere l’anno della consacrazione che lo porterà, tra l’altro, a novembre a disputare i mondiali in Qatar con l’Inghilterra. Ad oggi Abraham parte dietro Kane ma ha qualche mese di tempo per far cambiare idea al ct Southgate. Giocare in coppia con il centravanti del Tottenham è il suo obiettivo, per un tandem esplosivo pronto a sorprendere. Prima però c’è la Roma. E la partenza sprint in campionato e in Europa League può aiutarlo.
Se poi con Zaniolo al suo fianco, il sogno Dybala o Muriel, sarà il mercato a dirlo. Per ora la certezza della Roma è lui, Tammy da Camberwell. Ora, però, è tempo di tornare a fare sul serio. La Roma e Mourinho puntano su di lui per continuare nella crescita che inevitabilmente quest’anno deve riportare i giallorossi in Champions e ambire a vincere una delle due coppe (Italia e Europa League). Magari sarebbe un ‘problema’ per José che non saprebbe più dove inserire l’ennesimo trofeo se, come sembra, nel tatuaggio che è pronto a rivelare nei prossimi giorni, sul braccio ci sono le tre coppe europee vinte in carriera.
Questioni che non riguardano Abraham. Che questa estate ha rifiutato un paio di sondaggi della Premier (su tutti quello del Manchester United) consapevole che almeno per un’altra stagione il suo destino sarà giallorosso. Tra i benefici del Decreto Crescita e l’amore sbocciato per la città e la tifoseria, Tammy vuole lasciare ancora il segno. E se è vero che il Chelsea nell’estate del 2023 potrebbe utilizzare il diritto di recompra (per 80 milioni di euro), servirà sempre il suo sì. Che ad oggi, vedendolo così calato nella realtà romanista, non sarebbe per nulla scontato.
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