Stadio della Roma

Dopo il passaggio in Commissione Urbanistica, che ha svelato le spaccature tra i grillini, la giunta Raggi è pronta a votare la nuova delibera di “pubblica utilità” sul progetto bis di Tor di Valle. Il voto in giunta, trapela da Palazzo Senatorio, è atteso per martedì, anche se potrebbe arrivare addirittura nella serata di domani. Di fatto l’amministrazione schiaccia sull’acceleratore per tentare di arrivare all’ok dell’Assemblea capitolina entro il 15 giugno, quando scade la conferenza dei servizi convocata dalla Regione. La corsa contro il tempo per dare il via libera al nuovo progetto, però, non è priva di ostacoli. Dopo il voto in giunta, infatti, è prevista la discussione nei municipi.

Qualche malumore sull’accordo del 24 febbraio tra la Roma e il Comune c’è. Già all’epoca, in una riunione infuocata a Palazzo Senatorio, quattro consiglieri grillini non votarono l’intesa. Mercoledì scorso poi Cristina Grancio, vicepresidente vicario della commissione Urbanistica, ha attaccato pubblicamente l’assessore Luca Montuori che stava illustrando il progetto ai consiglieri. I pentastellati critici mettono in dubbio la “solidità economica” dei privati che dovrebbero realizzare l’operazione calcistico immobiliare (“non si può firmare un contratto con Eurnova spa, così vai dietro a Parnasi”, ha detto la Grancio a Montuori), ma anche i tempi del voto in Assemblea del provvedimento. Chiedendo di aspettare che sull’argomento si esprima definitivamente la Soprintendenza archeologica del Mibact, che a metà febbraio ha deciso di apporre il vincolo sull’ippodromo di Tor di Valle. La Roma un mese fa ha presentato ricorso all’ufficio del Ministero, allegando le proprie controdeduzioni sul vincolo. Che però, ad oggi, non è ancora stato né confermato né rimosso.

(Il Messaggero)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨