AS ROMA NEWS BRIGHTON DE ROSSI – Il vero genio è Daniele De Rossi, altro che Roberto De Zerbi. Almeno per una notte, almeno per la sfida di ieri sera, dove l’allenatore della Roma ha cancellato l’idea di calcio del tecnico italiano del Brighton, scrive La Gazzetta dello Sport.
Una sfida dominata dall’inizio alla fine, una notte stellare per Daniele, ma anche per tutto il mondo giallorosso. “Ma non abbiamo fatto ancora nulla, se pensiamo di essere già passati va a finire che giovedì a Brighton ci ribaltano – dice l’allenatore giallorosso – C’è ancora tanto da fare, il lavoro non è finito, anche perché tra noi non c’è tutta questa differenza. La vittoria è meritata, ma troppo larga rispetto a ciò che si è visto“.
De Rossi, però, la partita l’ha studiata, giocata e gestita nel miglior modo possibile. Ad iniziare da quella pressione alta per cercare di limitare la costruzione dal basso di De Zerbi. “Volevamo togliergli tempo di pensare, anche perché altrimenti possono farti male – continua De Rossi – Devi fargli toccare il pallone il meno possibile, siamo andati alti a prenderli con cinque giocatori, perché a coraggio si risponde con coraggio. Un braccio di ferro, ma sapevo che così avremmo potuto vincere. Abbiamo cercato di mandarli dove eravamo più solidi, accettando l’uomo contro uomo”.
E, infatti, dietro il Brighton ha sbagliato tanto e costruito poco, anche se poi De Rossi qualche sbavatura la trova. “Abbiamo fatto una grande partita, ma non siamo stati perfetti. Qualcosa abbiamo concesso, per fortuna Svilar è stato bravo. Ma la squadra è stata fantastica nell’aggressività, nello sforzo fisico. Dybala e Lukaku hanno lavorato come animali nella fase difensiva, hanno corso tanto senza palla. E’ l’atteggiamento che voglio“.
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