La prima da presidente in un derby tutto americano. Per Paul Baccaglini che il Palermo affronti la Roma di James Pallotta è un segno del destino. In sei giorni l’ex Iena ha iniziato un’operazione comunicativa che lo ha portato a bucare la barriera fatta di delusione e contestazione che si era eretta contro il Palermo, eludendo anche i dubbi sul suo conto.
Baccaglini ha aperto il dialogo con tutti: con le istituzioni, con i tifosi mediante i video e i social network e con la gente per strada. Venerdì ha fatto un giro nel mercato storico della Vucciria e ieri è andato anche al Santuario di Santa Rosalia. Il presidente social, per ora, sta riscuotendo un certo consenso: le 104 mila visualizzazioni della diretta facebook di ieri per un filo diretto con i tifosi, sono l’ultimo dato di una settimana fatta di contatti. Baccaglini stasera vivrà il suo debutto da presidente al Barbera accanto alla compagna, l’ex velina Thais Wiggers. Peccato che non potrà incrociare Pallotta in tribuna. «Non lo conosco personalmente – dice -. Credo che il fatto che ci aspetti un avversario molto importante faccia parte del destino. Il destino in questa settimana mi ha dato grande soddisfazione e spero potrà darmene ancora. Palermo-Roma non lo vivo come un derby, ma come una ciliegina sulla torta di una settimana incredibile, adesso però tutte le attenzioni siano rivolte alla squadra. I protagonisti devono essere i giocatori». E la nuova ventata portata da Baccaglini ha investito anche la squadra. «Il presidente ha un grande entusiasmo, contagia la gente e anche noi – dice Diego Lopez – è giovane, molto intelligente. È importante che stia focalizzando l’attenzione sulla salvezza. A parte i progetti che ha per il futuro su stadio e centro sportivo, è fondamentale parlare della salvezza».
(Gazzetta dello Sport)
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