Il dentro o fuori è arrivato. A meno di una settimana dall’inizio del campionato la Roma non può più permettersi di aspettare Mahrez. Questo, almeno, è quanto il club giallorosso fa filtrare, avendolo ribadito anche nella giornata di ieri a margine dell’amichevole contro il Celta Vigo. Una posizione che ha sorpreso non poco il Leicester che nelle ultime ore ha lasciato invece trapelare di non aver ricevuto, oltre alla proposta, «nessuna dead-line» da Trigoria.
Il gioco delle parti, che ha contraddistinto questa trattativa a dir poco anomala, è servito. Al momento la situazione rimane sempre la stessa: la Roma ha offerto 35 milioni (divisi in 32 milioni fissi ai quali vanno sommati 3 di bonus) e il Leicester ufficiosamente ha detto no. Anche qui, entrano in gioco i rispettivi interessi delle parti: le Foxes ai media, rigorosamente off record, hanno definito la proposta «non ancora accettabile». Interpellato, il club giallorosso, prima in forma privata e poi pubblicamente ha invece replicato di attendere ancora una risposta ufficiale. Al netto di queste schermaglie, la situazione è abbastanza chiara: 1) La Roma è l’unica squadra che ha formulato un’offerta per l’algerino che ha più volte ribadito di voler andar via 2) Il Leicester ha tutta l’intenzione di attendere, sperando in un rilancio di un’altra società per alzare la posta, ritenendo i 35 milioni ancora non sufficienti. Se il tecnico degli inglesi, Shakespeare, ha sempre fatto la voce grossa affermando a più riprese che il club non ha bisogno di vendere, la Roma, dal canto suo, era convinta – almeno sino a tre giorni fa – che correndo da sola e con l’ok del calciatore prima o poi le Foxes avrebbe ceduto. Il cambio di strategia in corsa di Monchi, qualora venisse realmente confermato dai fatti, potrebbe significare che gli inglesi non mentono.
NUOVO SCENARIO – In questo caso si aprirebbe un nuovo capitolo che il ds si sarebbe volentieri risparmiato. Detto che ogni amichevole che passa sembra chiaro come alla squadra serva un difensore titolare da affiancare a Manolas, il piano B per l’esterno offensivo rischia di essersi complicato. In primis perché tutti sanno che il club giallorosso ha bisogno del sostituto di Salah e che era disposto a spendere per Mahrez 35 milioni. Il gioco al rialzo diventa inevitabile. Dopo aver ricevuto un primo no alla possibilità di trattare Cuadrado, Monchi attende gli sviluppi della vicenda-Keita. Perché il colombiano piace e se il senegalese dovesse realmente approdare alla Juventus, potrebbe finire, suo malgrado, sul mercato. La valutazione però spaventa: 30 milioni per un 29enne. Per Promes no dello Spartak, che punta a valorizzare ulteriormente l’olandese con la Champions. Rimangono – al netto di una possibile sorpresa targata Monchi – Suso, ancora alle prese col rinnovo contrattuale, Munir e Berardi. Sassuolo permettendo.
(Il Messaggero – S. Carina)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA