Riyad Mahrez

La Roma chiama, Riyad Mahrez risponde. Praticamente, lancia un appello: «Vorrei parlare con i giallorossi, ma non posso». L’algerino esce allo scoperto, le sue parole sono un assist per il corteggiamento tenace di Monchi. O, se volete, un’entrata a gamba tesa nella trattativa tra il ds spagnolo e il Leicester: «So che la Roma si è fatta avanti, ma se non è stata accettata nessuna offerta, posso fare poco», ammette il numero 26 delle Foxes. Così è stato sia per il primo tentativo da 23 milioni che per il secondo da trenta: «Ne vogliamo 40», è stata la risposta dall’Inghilterra. Davanti all’ultimo rilancio giallorosso da 35 milioni, però, i campioni della penultima Premier League non hanno ancora chiuso la porta. Mahrez – fischiato da alcuni tifosi nell’ultima amichevole contro il Borussia Moenchengladbach – coglie allora l’occasione per forzare la mano: «La Roma è un grande club e vorrei parlarci, ma non posso finché il Leicester non accetta le offerte», ha spiegato ai britannici di Sky Sports. Segue saggio di diplomazia: «Il mio club sa come la penso, ma continuerò a dare il massimo come ho sempre fatto». E pensare che il tecnico Shakespeare aveva assicurato: «È vero, Riyad vuole andare via, ma la sua priorità è restare in Premier».

Un tentativo niente male di alimentare un’asta per il funambolo nato in Francia. Che, dal canto suo, professa una pazienza degna del biblico Giobbe: «Manca ancora quasi un mese alla fine del mercato, vedremo cosa accadrà». Monchi vorrebbe chiudere assai prima rispetto al 31 agosto, già entro la prossima settimana: la scadenza ideale è venerdì 11, quando il Leicester scenderà in campo contro l’Arsenal per la prima di campionato. Per quella data, l’ex direttore sportivo del Siviglia vuole sapere con certezza se il rilancio a 35 milioni ha fatto centro. O se magari servirà ancora l’inserimento di qualche bonus per avvicinarsi alla richiesta iniziale degli inglesi. Per il momento, il diesse romanista ha colto l’occasione per godersi l’aria di casa: venerdì sera è atterrato in Andalusia, dalle parti di Cadice, per una rimpatriata in famiglia. Un viaggio privato che non lascia però in stand-by le strategie di mercato: non solo per quanto riguarda Mahrez, ma anche per il capitolo difensore centrale. Se l’operazione per l’algerino dovesse andare in porto, la Roma andrebbe a caccia di una soluzione low cost, in stile Vermaelen: l’identikit è quello di un giocatore da rilanciare o, ancora meglio, di un giovane di prospettiva su cui puntare anche per il futuro.

(La Repubblica – M. Pinci/S. Fiori)



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