ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Uno Special One che non toglie tutti i problemi ma un po’ fa già sognare, scrive Leggo. Il giorno tanto atteso è arrivato. Nella suggestiva Terrazza Caffarelli in Campidoglio, Josè Mourinho si è presentato a una Roma che pendeva dalle sue labbra.
Inizia volando alto citando Marco Aurelio (la statua è a due passi) per spiegare il motivo della sua scelta: “Nulla torna nel nulla come nulla ritorna nel nulla. Questo ho sentito quando ho parlato coi Friedkin“. Prosegue meno spedito parlando di progetto sostenibile e pazienza. Le frecciate le riserva all’Inter (“C’è chi vince e non paga gli stipendi“) e Conte (“Nella storia nerazzurra mai paragonare nessuno con me o Herrera“).
In mezzo la parola chiave è tempo, quello che gli occorre per fare una Roma vincente. “Nel calcio non esiste, qui è fondamentale. La società non vuole successo oggi e problemi domani, ma creare qualcosa di sostenibile. Non sono qui per la città perché non sono in vacanza. Sento la responsabilità del legame con questi tifosi che mi hanno emozionato e coi quali sono in debito“.
Che non vincono qualcosa dal 2008. “Non possiamo scappare da questo, è la verità. Così come è la verità che abbiamo chiuso 16 punti dietro il 4°. Vogliamo capire perché. Se possiamo accelerare questo processo meglio. Voi parlate sempre di titoli, noi di tempo e lavoro. Poteva essere una promessa troppo facile, ma la realtà è un’altra roba. I titoli arriveranno, la proprietà vuole arrivare lì e restare lì. Dove mi vedo tra 3 anni? A festeggiare qualcosa“.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA