CALCIOMERCATO ROMA MALCOM BARCELLONA – Giallo Malcom: la Roma aspettava il brasiliano ieri sera alle 23. Era tutto fatto con il Bordeaux, a tal punto che il club francese e quello giallorosso avevano diramato, a distanza di una decina di minuti nel pomeriggio di ieri, altrettante note attraverso i social dove annunciavano l’accordo raggiunto tra le parti, subordinato alle visite mediche che si sarebbero tenute in giornata.
E invece, in tarda serata, prima l’annuncio che il volo che avrebbe dovuto portare l’attaccante all’aeroporto di Ciampino era stato annullato. Poi, la verità: dietro il presunto slittamento, si nasconde in realtà un rilancio del Barcellona.
Sì, proprio quello che era accaduto tra l’Everton e la Roma, con Monchi bravo ad inserirsi e a superare al fotofinish la società inglese, si sta ripetendo in queste ore, con i giallorossi stavolta nella parte del club beffato.
Il Barcellona ha offerto una somma più alta dei 36 milioni messi sul piatto da Monchi, arrivando a quota 40. Il Bordeaux non ha dunque dato il via libera al calciatore per partire verso la Capitale e nel frattempo non ha rispedito firmati a Roma i documenti inviati dal club giallorosso nel primo pomeriggio di ieri. Un atteggiamento che ha subito insospettito Monchi.
Così, una volta venuto a conoscenza dell’intromissione dei blaugrana, il ds ha avuto un duro confronto con la dirigenza catalana, senza risultati. Paradossalmente il problema adesso, non è pareggiare la proposta del Barça (che s’è lanciata su Malcom dopo aver abbandonato la pista Willian). La Roma non vuole entrare in un’asta (tra l’altro con una delle società più ricche al mondo) dopo aver già definito l’affare.
La situazione appare compromessa. Anche perché se l’intesa era subordinata al superamento delle visite mediche, la certezza è che il calciatore non ha firmato nulla con la Roma. Si riparte quindi dal via, con base d’asta di partenza fissata a 40 milioni.
A fare la differenza, oltre al voltafaccia del Bordeaux, sarà come al solito la volontà del ragazzo. Che ora, allettato dalla possibilità di giocare con Messi, deve scegliere cosa fare del proprio futuro. Annullate quindi le visite mediche previste per questa mattina a Villa Stuart, a breve toccherà la stessa sorte anche al biglietto aereo per San Diego che la Roma aveva già acquistato.
ECCO IL NUMERO UNO – Al momento a salire sul quel volo sarà il solo Olsen. Ieri lo svedese è sbarcato a Ciampino alle 20. Un acquisto che a Trigoria avevano messo in preventivo di fare già prima dei mondiali.
Anche se l’idea originaria di Monchi era quella di prenderlo in coppia con Meret, per creare una coppia che avrebbe permesso al giovane friulano di crescere senza essere investito immediatamente di mille responsabilità.
L’impasse nella trattativa per Alisson (che s’è sbloccata soltanto la scorsa settimana) e l’accelerazione (oltre alla iper-valutazione: 30 milioni) del Napoli per Meret, ha cambiato i piani in corsa di Monchi. Che dopo essersi cautelato con l’acquisto di Mirante non ha mai perso di vista Olsen.
Vista l’impossibilità di arrivare ad Areola (il Psg ha rifiutato 20 milioni, comprensivi di bonus) ieri ha chiuso con il Copenaghen. Costo dell’operazione: 8 milioni più 3 di bonus (lo svedese guadagnerà 1,5 milioni per 4 stagioni).
Capitolo cessioni: Defrel già in giornata sarà un nuovo giocatore della Sampdoria (2 milioni per il prestito e 16 per il riscatto) mentre Mazzarri ha chiesto El Shaarawy a Cairo. Operazione difficile ma il Torino ci proverà. Intanto ieri a Trigoria è stato annunciato l’accordo con la Hyundai (back sponsor sulle maglie) sino al 2021.
(Il Messaggero – S. Carina)
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