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Rassegna stampa

Manchester United all’assalto di Dybala. Paulo vuole capire che Roma sarà

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CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA MANCHESTER UNITED – Finora il barometro dice calma piatta. Nessuno scossone, almeno all’apparenza. Ma la tempesta potrebbe anche scatenarsi presto, esattamente a partire dalla prossima settimana. E allora l’allarme intorno a Paulo Dybala potrebbe anche diventare di quelli importanti, diciamo rosso, in una situazione di potenziale emergenza, scrive La Gazzetta dello Sport.

In inglese red alert. Anzi, Red Devils, visto che ad aver messo gli occhi addosso alla Joya è proprio il Manchester United, che ha individuato nella Joya una delle risorse utili a riscattare un’ultima stagione a lunghi tratti deludente (ottavo posto in Premier League ed eliminazione nel girone di Champions League, piazzamenti compensati in parte dalla vittoria della FA Cup).

Le prime voci si erano sparse in Argentina qualche giorno fa, poi sono state confermate anche in Inghilterra, nelle ultime ore. Erik ten Hag ha chiesto al Manchester United di portare a casa Paulo Dybala. Una richiesta considerata non eccessiva, plausibile, visto anche il valore “esiguo” della clausola della Joya, appena 12 milioni.

Certo, l’allenatore olandese (a Manchester dall’estate del 2022) ha perso un po’ di potere e di influenza sulla proprietà anglosassone, in particolare su sir Jim Ratcliff, considerato da Forbes l’uomo più ricco del Regno Unito, con un patrimonio stimato nel 2023 in 22,9 miliardi di dollari. Ma la richiesta potrebbe essere accolta, perché poi anche lo United sa che Dybala può ancora spostare molto. O, almeno, è una richiesta che potrebbe portare il Manchester United a provarci, perché poi per far andare in porto l’operazione ci vuole il consenso finale del talento argentino. Senza il quale quella clausola non ha alcun valore…

Ma Paulo cosa pensa esattamente? È vero che un mese fa ha espresso il desiderio di esplorare altri mondi («In Italia sto bene, ma c’è la curiosità di conoscere la Liga o la Premier», ha detto a The Athletic), ma è anche vero che l’argentino a Roma sta molto bene, nella sua mente c’è l’idea di restare.

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Forse aspettava un segnale dal club, nel senso che vuole capire che Roma sarà, qual è il progetto di Ghisolfi, con che tipo di ambizione partirà la sua terza stagione giallorossa. Si aspettava anche un segnale, una telefonata, un contatto con qualcuno di Trigoria. Ed invece finora niente, dopo l’ultima fatica (l’amichevole in Australia contro il Milan del 31 maggio scorso) Paulo è partito per le vacanze e non ha avuto più contatti con l’ambiente giallorosso.

Il suo contratto scade il 30 giugno del 2025 e l’ingaggio il prossimo anno lieviterà ancora, da 6 a 8 milioni di euro. Nell’accordo c’è l’opzione di rinnovo per un ulteriore anno, fino al 2026, nel caso in cui la Joya giochi almeno il 50% delle partite del triennio giallorosso (dal 2022 al 2025), traguardo difficilmente non raggiungibile. A Roma si augurano tutti succeda. Ma l’allarme rosso può scattare. E anche presto.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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