Rassegna stampa
Mancini incide ancora con un altro gol di testa: “Una felicità immensa, ma non è ancora fatta”
AS ROMA NEWS MILAN MANCINI – La perfezione esiste. Si trova nei colpi di testa di Gianluca Mancini, il nuovo bomber della Roma che di mestiere fa il difensore centrale. Prima ha risolto il derby contro la Lazio, poi l’andata dei quarti di Europa League contro il Milan con la specialità della casa, scrive il Corriere dello Sport.
I due gol in fotocopia tra l’Olimpico e San Siro valgono per dieci, forse mille, calcolando la portata delle sfide. Un dolce deja vú: Dybala pennella dalla bandierina, pallone radiocomandato e lui non sbaglia per l’apoteosi giallorossa. Mancini ci sta prendendo gusto. Ormai è un’arma in più sotto porta. Del resto, ieri è salito a quota 6 gol stagionali, di cui 4 in campionato e 2 in Europa League. L’altro centro in coppa l’avevo realizzato al Brighton. Stranamente in spaccata e non con il gioco aereo. Dettagli, comunque. Perché tra i difensori dei cinque maggiori campionati europei, Mancini è quello che ha realizzato più gol di testa (5) in questa stagione in tutte le competizioni.
«Abbiamo fatto una buona partita e siamo felici, ma è solo la prima partita. È ancora tutto aperto, niente di fatto. Prepariamo la gara di domenica e poi penseremo al ritorno – ha detto a fine partita –. Felicità immensa, ho passato giorni in cui si parlava di me. Vincere il derby, vincere a San Siro con questa umiltà da squadra vera e senza timore è una grande gioia, una grande serata per tutti. Non posso chiedere di meglio da questa settimana».
La rete numero 14 di Mancini con la Roma ha un gusto speciale. E’ una sorta di battesimo. Perché il difensore, a segno nella Scala del calcio, ha messo da parte il primo gol in trasferta da quando indossa la maglia giallorossa. Ci ha messo cinque stagioni per togliersi questo sfizio. Tutte le precedenti esultanze erano andate in archivio dentro l’Olimpico: in 10 gare di Serie A, 2 di Europa League (Shakhtar e Brighton) e 1 di Conference League (Cska Sofia). L’ultima rete segnata in un match esterno? Era nell’Atalanta di Gasperini e affrontava il Frosinone in trasferta. Poi il vuoto. Fino al mega festeggiamento andato in scena a Milano.
Mancini aveva raggiunto per presenze complessive con la Roma un certo Marcos Cafu dopo il derby: 218 gettoni uno dietro l’altro. Adesso l’ha superato di una lunghezza (219) e non si vuole fermare. Il difensore ha confermato di essere una pedina inamovibile anche sotto la gestione Daniele De Rossi.
Il toscano è il vice capitano della Roma. Se Pellegrini non c’è, la fascia va sul suo braccio. In questa stagione ha giocato anche infortunato. Mourinho lo teneva sul palmo della mano, De Rossi se l’è coccolato nonostante il piccolo giallo legato alla bandiera della Lazio con il ratto nero disegnato sopra finito con una multa e la grande beneficenza dei romanisti.
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