Rassegna stampa
Mancini mediano è l’invenzione top. Rinascita Pastore
NOTIZIE AS ROMA MANCINI PASTORE – Roma-Napoli, 11 palle recuperate. Da Veretout? No. Da Mancini? Neanche. Da Pastore? Vabbé, dai, ma che dici. Ed invece è proprio così, quelle 11 palle sono opera del Flaco (che in Italia aveva fatto meglio solo una volta, i 15 palloni di Fiorentina-Palermo del 2010). Opera sua e merito di Fonseca, che lo ha rigenerato nel corpo e nella testa. Se c’è infatti un giocatore che ha beneficiato della cura del portoghese, è proprio il fantasista argentino. E lo dimostrano anche i minutaggi, visto che finora Pastore ha giocato 579 minuti (in dieci partite, media di 57,9 minuti a gara). Lo scorso anno, per dire, ne giocò in tutto 790, di fatto poco oltre le due partite intere in più rispetto all’impiego attuale (con una media di 46,5 minuti nelle 17 partite in cui è andato in campo).
Ma non è solo Pastore ad avere usufruito della cura Fonseca, ma anche giocatori come Santon e Kluivert. Il primo in estate sembrava dover lasciare la Capitale e solo un problema di ingaggio non ha portato alla chiusura della trattativa con il Mallorca. L’olandese, invece, quest’anno ha trovato anche lui molto più spazio rispetto alla stagione passata, il che non ha fatto altro che fargli sentire una fiducia maggiore. E poi c’è l’invenzione di Gianluca Mancini (che il 23 dicembre si sposerà) mediano, uno che con il Napoli si è permesso di confezionare un assist magico per Pastore con una palla scodellata in area di rigore e poi dare il via al gol di Zaniolo con un cambio gioco di 30 metri. Fonseca, insomma, psicologo e stratega.
(Gazzetta dello Sport)
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