(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Su Twitter qualcuno scrive: «Dal Thern over al turn over». Sono passati anni da quando si potevano schierare solo tre stranieri e spesso lo svedese era costretto a farne le spese, adesso la musica è cambiata e il direttore d’orchestra Di Francesco non cambia mai lo spartito, come ha sottolineato Perotti, ma i musicisti sì. E allora domani a Firenze sarà ancora mini rivoluzione. La battaglia col Chelsea ha lasciato qualche tossina nel fisico e nella mente dei giocatori e saranno almeno tre i cambi previsti: a centrocampo Gonalons e Pellegrini, in difesa Manolas.
PRONTI – Il francese e il promesso sposo Lorenzo martedì si sono riposati (giusto l’ex Sassuolo nel finale è entrato in campo) e domani sono pronti a dare il loro contributo prima della sosta. Pausa che vivranno in modo diverso: l’italiano con ogni probabilità a giocarsi il Mondiale, Gonalons a Trigoria. Contro la Fiorentina toccherà a loro al posto di De Rossi e probabilmente Strootman. Per Pellegrini ci sarà una sorta di ritorno al futuro, perché a più riprese i viola hanno provato a portarlo a Firenze.
VERSO LA RUSSIA – Come Pellegrini punta il Mondiale anche Manolas. Il greco però è al centro di un giallo: giocherà solo il ritorno del playoff con la Croazia, la Fifa lo ha squalificato per una giornata per aver violato le norme del fair play, essendosi fatto ammonire intenzionalmente nel match con Cipro così da saltare la sfida con Gibilterra senza mettere a rischio il playoff. Grecia a parte, Manolas domenica giocherà probabilmente vicino a Fazio. La lesione muscolare è alle spalle e lui ragiona pensando solo alla sfida del Franchi. Di Francesco lo pretende, come ha confermato giorni fa Pellegrini al sito della Uefa: «L’importante è non soffermarsi troppo su quello che si dovrebbe fare, ma più che altro concentrarci e dare tutto quello che abbiamo partita dopo partita.Non ponendoci limiti: quello che può fare la Roma ce lo dirà solo il tempo».
STANCHI – Il tempo, però, dice pure che qualche giocatore vede scorrere troppo rapidamente quello del riposo. Ieri hanno lavorato a parte Kolarov, Florenzi ed El Shaarawy: oggi sono attesi tutti in gruppo. I primi due giocheranno sicuramente, il Faraone potrebbe lasciar spazio a Defrel ma, visto il momento di forma, Di Francesco non ha tanta voglia di lasciarlo in panchina. E Stephan meno di lui. Il segreto, in fondo, è tutto qua. E Pellegrini lo conferma: «L’importante è non accontentarsi, ma cercare di migliorarsi facendo sempre di più»
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