Marcos Leonardo

CALCIOMERCATO AS ROMA MARCOS LEONARDO ZAPATAMarcos Leonardo si sente imprigionato. Fosse per lui sarebbe già salito su un aereo per Roma e da almeno tre giorni si starebbe allenando con José Mourinho. Così non è, perché il Santos non lo ha ancora lasciato libero di partire e provare la scommessa nel calcio che conta, nonostante la promessa fatta nel 2021 di lasciarlo andare qualora fosse arrivata un’offerta soddisfacente dall’Europa, scrive Il Messaggero.

Le motivazioni (di facciata) le ha spiegate il presidente del club brasiliano Andre Rueda: «Il Comitato Direttivo sta ancora discutendo di Marcos Leonardo. Non è il momento di perdere due attaccanti». Il Peixe, infatti, ha definito la cessione di Deivid Washington al Chelsea per 15 milioni più 5 di bonus e vendere un altro centravanti potrebbe farli cadere ancora più in basso.

Questo è quello che viene comunicato ufficialmente, ma in realtà la società versa in condizioni economiche gravi e il denaro della Roma gli farebbe comodo. Dunque, è possibile che il presidente stia portando avanti una strategia per strappare più dei 12 milioni più 6 bonus legati a gol, presenze, trofei e obiettivi raggiunti con la nazionale e il 10% sulla futura rivendita promessi da Tiago Pinto. Anche alla luce dei 28,5 milioni incassati per la cessione di Ibañez.

Trattativa che, però, sta andando per le lunghe e che il giocatore sta forzando: per due giorni non si è allenato, anche se ieri è stato segnalato in campo dai media brasiliani. Insomma, Marcos Leonardo i segnali li ha dati (anche, secondo quanto sostiene qualcuno, rinunciando al suo 40% sulla cessione del cartellino in favore del Santos: ma la notizia non è confermata), ora si aspetta che anche da Roma ingranino la quinta magari accettando i termini di pagamento proposti dal Santos che prevedono il saldo subito (a Trigoria vorrebbero pagare a partire dal 2024).

Anche perché in Brasile la situazione è diventata insostenibile: il club ha perso il suo direttore sportivo Paulo Roberto Falcão al centro anche di uno scandalo sessuale, è stato licenziato l’allenatore Paulo Turra ed è arrivato il nuovo tecnico Diego Aguirre. Un caos che non ha agevolato la buona riuscita della contrattazione. Caos che regna anche al “Bernardini” per via della necessità di Mourinho di avere il prima possibile l’attaccante da schierare per Roma-Salernitana (20 agosto). José è consapevole che arriverà entro il 31, ma i tempi per integrarlo potrebbero essere lunghi. L’idea è di portare un giovane e un “senatore” ed è su quest’ultimo profilo che Tiago Pinto si starebbe concentrando.

In un colloquio con l’Atalanta sono stati offerti Luis Muriel e Duván Zapata. L’ex Sampdoria e Udinese piace, ma non convince appieno per via dell’ultima stagione segnata da tanti infortuni e pochi gol (2). Inoltre, il valore si aggira sui 10 milioni. Luis, invece, è stato spesso tra i desideri di Tiago Pinto, è in scadenza a giugno 2024 e dopo gli acquisti di Scamacca e Touré troverebbe pochissimo spazio a Bergamo.

Il suo agente l’ha proposto e adesso la Roma sta considerando l’idea di affiancarlo a un attaccante più giovane e sfruttarlo fino al ritorno di Abraham in pianta stabile. I dubbi ci sono: l’età (32 anni), il ruolo e pochi gol segnati nell’ultimo anno. A Mourinho, invece, piace di più Arnautovic, ma il Bologna lo ha praticamente tolto dal mercato chiedendo 9 milioni per la cessione. Insomma, il profilo è quello di un centravanti che conosca la Serie A, possa giocare il 20 agosto e per i prossimi mesi, in attesa che Marcos Leonardo si ambienti e Abraham torni l’attaccante che era nel suo primo anno in Italia.



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