AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – I primi tifosi giallorossi sono arrivati in Ungheria già ieri, anche se poi il grosso raggiungerà Budapest tra la giornata di oggi e quella di domani, qualcuno arrivando anche a ridosso della finalissima, scrive La Gazzetta dello Sport.
Quel che è certo è che la Roma alla Puskas Arena sarà accompagnata da un’onda lunga di ventimila persone, un supporto fortissimo per cercare di andare a caccia della seconda coppa europea consecutiva. Un bis che in Italia è successo finora solo quattro altre volte: all’Inter (1964 e 65), alla Juventus (1984 e 85) e in due circostanze al Milan (1968 e 69 e poi 1989 e 90). La Roma, per riuscirci, conta forte sull’amore e la passione dei suoi tifosi.
Alla Puskas Arena ci saranno ovviamente i 15.500 tifosi della curva sud, quella di competenza del club giallorosso. Ma poi in tanti sono riusciti ad accaparrarsi i tagliandi che l’Uefa aveva venduto a fine aprile (tra il 21 e il 28) grazie al famoso secondary ticketing. In buona sostanza, tanti ungheresi che hanno acquistato quei tagliandi li hanno poi rivenduti a tifosi romanisti o spagnoli, alcuni anche a prezzi esorbitanti (si parla anche di tagliandi ceduti a oltre 500 euro, quando i prezzi iniziali variavano in una forbice che andava dai 40 ai 150 euro).
In assoluto, comunque, le previsioni parlano di una prevalenza di tifosi romanisti su quelli spagnoli, anche per le minori difficoltà per gli italiani a raggiungere Budapest. Oltre a quelli che arriveranno via aerea (tramite gli scali a Monaco, Vienna, Belgrado e Bratislava) sono infatti tanti anche i tifosi che si sono messi in macchina e hanno deciso di affrontare i 1.221 chilometri che separano Roma dalla capitale magiara. Cosa francamente più difficile per i tifosi andalusi, che in auto avrebbero dovuto coprire oltre il doppio della distanza, ben 2.909 chilometri. Tanti anche i tifosi e gli ospiti vip: Totti con Noemi, il presidente del Coni Malagò, Antonello Venditti e poi Rosella Sensi, Mastrandrea, Perrotta, Candela, Verdone, Edoardo Leo, Noemi, Damiano dei Maneskin e il sindaco Gualtieri.
Per i tifosi la finale sarà ovviamente l’evento clou, ma anche l’occasione per passare un paio di giorni di festa nella capitale ungherese. Al di là del valore storico della città in sé, una delle attrazioni principali sarà il Fan Festival, allestito a piazza degli Eroi (Hosok tere, patrimonio mondiale dell’Unesco), al centro di Budapest ed operativo da oggi fino alle 18 di domani.
Qui sarà possibile assistere a spettacoli e musica dal vivo, visitare gli stand, giocare a calcio a 5 o calcio-tennis e farsi un selfie con il trofeo della Europa League. Trofeo che è stato riprodotto in formato maxi in due luoghi simbolo come piazza Santo Stefano e al Bastione dei Pescatori. Tra l’altro, nel giorno della partita per chi avrà il biglietto dello stadio sarà possibile viaggiare gratis sui mezzi pubblici, con la fan zone della Roma allestita al City Park (2 chilometri dallo stadio, 25 minuti a piedi) e quella del Siviglia al Kincsem Park, nella direzione opposta rispetto alla Puskas Arena (nata nel 2019 sulle ceneri del vecchio stadio, nel 2020 ha ospitato la Supercoppa europea tra Bayern e Siviglia).
Per chi va allo stadio, poi, la Uefa raccomanda l’utilizzo del telefono per i biglietti (consentiti piccoli powerbank). Infine il Roma Club Ungheria ha organizzato serate a tema al bar Habakuk per i tifosi giallorossi.
E se a Budapest saranno in tanti, molti di più saranno invece quelli che si ritroveranno allo stadio Olimpico, per vedere la partita in compagnia davanti ai sei maxischermi (più i due fissi sui tabelloni) che verranno allestiti nello stadio di casa (con i tagliandi venduti a 14 euro per gli abbonati e a 20 per tutti gli altri).
Ieri si sono superati i 53mila spettatori, gli ultimi posti utili sono presenti ancora solo nei distinti nord, ma l’impressione è che già oggi la Roma possa ufficializzare l’ennesimo sold out, dopo i 31 già registrati in stagione per le partite giallorosse. Lo scorso anno, per la finale di Conference League contro il Feyenoord, si radunarono all’Olimpico circa 40mila tifosi, questa volta saranno molti di più. Anche se la speranza, ovviamente, è di vivere la stessa sensazione finale, con la gioia di festeggiare un titolo giallorosso con tanti altri stessi tifosi.
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