Lazio-Roma è il sogno, Roma-Milan o Juventus-Roma le alternative di lusso. Se non sarà il derby, sarà comunque big-match per la prima convocazione stagionale di Mario Rui. Manca un mesetto al recupero completo del terzino, che vuole anticiparsi il regalo di Natale scendendo in campo dopo l’operazione al crociato, rotto durante la tournée estiva.

Oggi per lui e per Nura è stato un giorno importante: primo allenamento con la Primavera, rigorosamente sul campo in erba naturale, fase atletica e tattica in gruppo, divieto ancora vigente di svolgere la partitella. Il 26 novembre Mario Rui dovrebbe essere pronto per giocare Roma-Bologna con i baby di De Rossi, magari solo un tempo come hanno fatto prima di lui Strootman e Rüdiger, per poi alzare il minutaggio nella gara successiva. Se dovesse aver bisogno di misurarsi con i più piccoli anche contro il Palermo nella sfida in programma il 10 dicembre, allora dovrebbe aspettare la trasferta allo Stadium per rientrare nella lista di Spalletti, perché ci sarebbe troppo poco scarto di tempo tra l’incontro del campionato Primavera e quello di Serie A, cosa poco raccomandabile per chi torna da un infortunio serio come il suo. Certo per il morale sarebbe un toccasana portarlo in panchina già al derby, ma il sogno rischia di infrangersi contro la prudente tabella di recupero. «Il ragazzo – ha commentato l’agente Mario Giuffredi – è carico come una bomba: bisogna tenerlo frenato. Non vede l’ora di entrare e vede che il momento si avvicina. Ultimamente Spalletti ci ha parlato, non so cosa si sono detti». Magari di non correre troppi rischi.

Chi sta andando piano è invece Nura, che si è operato due mesi prima di Mario Rui (al crociato posteriore, però) e non è certo di giocare la partita del 26. La sfortuna sta rallentando lo sbocciare di un talento attesissimo dalla prima squadra, che presto sarà munita di due terzini in più.

(Il Tempo – E. Menghi)



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