(Gazzetta dello Sport) Da oggi e fino a venerdì Monchi, atteso anche a Londra da Pallotta, e Di Francesco (con Totti, Balzaretti e il d.g. Baldissoni) ragioneranno in maniera fitta e intensa sulla Roma che verrà. Con una certezza: cercare di mettere a disposizione dell’allenatore, quanto prima, il maggior numero di giocatori possibile.
E, in questo senso, la scarsa presenza dei romanisti alla Coppa del Mondo può dare una mano. Pronti via a luglio, nel ritiro di Trigoria, Di Francesco avrà a disposizione Florenzi, Manolas, Juan Jesus, tutto il centrocampo (Pellegrini, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Gerson e Gonalons), oltre all’attacco al gran completo, da Dzeko a Schick, fino a Perotti, El Shaarawy, Ünder e Defrel. Ci sarà poi Karsdorp e ci sarà anche Luca Pellegrini, che il tecnico vuole valutare bene per decidere se farlo restare o mandarlo a fare esperienza.
Skorupski non dovrebbe più esserci, così come Bruno Peres, che ha offerte da Italia, Turchia, Brasile e Portogallo. In dubbio Gonalons, che secondo il suo agente dovrebbe restare, ma è tutto tranne che scontato, così come non è scontata la permanenza di quei giocatori come Manolas, Strootman e Pellegrini che hanno la clausola.
Non solo mercato, però: Di Francesco metterà a punto anche altre situazioni, a partire dal ritiro. Dopo dieci anni la Roma tornerà a farlo a Trigoria: il centro sportivo è stato messo a nuovo negli ultimi mesi e altri lavori si stanno ancora facendo, i giocatori resteranno una decina di giorni, poi partiranno per gli Stati Uniti. Il giusto compromesso tra quello che vuole l’allenatore e i desideri della società, che ha bisogno della tournée all’estero per veicolare il marchio.
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