Il progetto dello stadio a Tor di Valle rischia di far saltare il programma di ammodernamento nel deposito dei treni della Metro B a Magliana, un progetto di Roma Metropolitane del 2012 fondamentale per la manutenzione dei convogli e l’efficienza della linea, tanto da essere già stato finanziato per 42 milioni di euro e approvato in Conferenza dei Servizi. L’allarme è stato lanciato ieri mattina nella Commissione Trasporti capitolina presieduta da Enrico Stefano. In pratica, il progetto di Tor di Valle «influenzerebbe negativamente», in quanto insistente sulla stessa area, il potenziamento della rimessa. Si tratta di interventi che la stessa Roma Metropolitane all’indomani del decreto Sblocca Italia del 2014 definiva «indifferibili con l’entrata in esercizio della Linea B1 e il relativo aumento dei treni sulla tratta Bologna-Laurentina». Interventi, si legge ancora, «volti a incrementare l’accessibilità e la capacità di stazionamento dei convogli». Succede infatti che i treni, a causa delle dimensioni e degli spazi ristretti, entrino ed escano con una certa difficoltà dalla rimessa. E questo “intasamento”, fa sì che quando un treno si guasta e ha bisogno di essere riparato, rimanga fermo “in linea” e quindi sui binari operativi, in attesa di avere il via libera, rallentando il servizio su tutta la tratta. Un servizio funestato da continui ritardi, corse soppresse e pendolari inferociti.
LA BOCCIATURA Almeno per il momento, però, l’adeguamento del deposito fulcro della linea B rimane in stand-by. Da una parte, c’è il nuovo codice degli appalti che obbliga Roma Metropolitane a farsi carico anche del progetto esecutivo, dall’altra ci sono gli elaborati di Tor di Valle. In sostanza, così è stato spiegato in Commissione, qualcuno dovrebbe decidere a cosa dare la priorità: se ai pendolari della Metro B o all’impianto sognato da James Pallotta e dal costruttore Luca Parnasi, ancora bloccato nei carteggi tra Comune e Regione in attesa che parta la conferenza dei servizi. Va valutato soprattutto l’impatto del piano trasporti. I proponenti vorrebbero realizzare un’altra biforcazione sulla metro B, proprio dalla stazione della Magliana, in direzione Tor di Valle. Anche se questa soluzione è già stata bocciata dall’Atac e dall’Agenzia per la Mobilità, che hanno ipotizzato «la compromissione della regolarità del servizio, tale da coinvolgere 200-300mila utenti». La bocciatura formale però ancora non c’è. E i lavori per la metro B restano fermi.
(Il Messaggero – A. Marani/L. De Cicco)
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