Milan-Roma, il paradosso dei capitani: Theo Hernandez e Pellegrini a rischio panchina e addio

AS ROMA NEWS PELLEGRINI HERNANDEZ – Stasera a San Siro, Milan e Roma non saranno solo l’una contro l’altra in una sfida che pesa sulla stagione di entrambe. Sul prato verde del Meazza si incrociano anche i destini di due capitani che, da protagonisti annunciati, si ritrovano oggi al centro di discussioni, panchine e possibili addii. Theo Hernandez e Lorenzo Pellegrini, simboli delle rispettive squadre, condividono un percorso di difficoltà che in estate sarebbe stato impensabile, riporta La Gazzetta dello Sport.

Da leader a riserve

Il destino dei due capitani ha preso una piega sorprendente. Lorenzo Pellegrini, il simbolo giallorosso, è ormai indirizzato verso la quinta panchina consecutiva. Nonostante il ruolo di leader nella scorsa stagione, il capitano della Roma è stato relegato ai margini nelle scelte di Claudio Ranieri, incapace finora di trovare continuità e spazio nella squadra che sta provando a risollevarsi in un’annata complessa.

Dall’altra parte, Theo Hernandez sembra aver evitato, almeno in extremis, la terza panchina consecutiva. Il terzino francese, punto di riferimento del Milan di Stefano Pioli e poi di Paulo Fonseca, non è riuscito a mantenere le aspettative degli ultimi anni, trovandosi più volte ai margini di una squadra che fatica a ritrovare la brillantezza del passato.

Il peso della fascia

La fascia da capitano, solitamente simbolo di intoccabilità, è diventata per entrambi una responsabilità pesante. Pellegrini e Theo, pilastri delle loro squadre fino a pochi mesi fa, oggi vivono la realtà di chi osserva dalla panchina, spettatori di un destino che non li vede più centrali nei rispettivi progetti tecnici. La situazione sembra preludere a un gennaio di riflessioni e, forse, di valigie pronte.

Per Pellegrini, il futuro a Roma appare sempre più in bilico. Ranieri, nelle sue recenti dichiarazioni, ha lasciato aperta la porta a un possibile addio: «Lorenzo deve essere contento, se arriveranno offerte le valuteremo». Il capitano giallorosso è corteggiato da Napoli, Fiorentina e Juventus, ma la sensazione è che un trasferimento rappresenterebbe una cesura dolorosa per una storia d’amore mai pienamente realizzata con la piazza romana.

Dall’altro lato, Theo Hernandez non sembra immune alle voci di mercato. La fascia al braccio è ormai apparsa più come un fardello che come un onore, e anche per lui il mese di gennaio potrebbe rappresentare una svolta, con la necessità per il Milan di fare chiarezza sul futuro di uno dei suoi simboli.

Milan e Roma, stagioni in salita

Il quadro complessivo rende ancora più significativo questo Milan-Roma natalizio, un match tra due squadre distanti complessivamente 35 punti dalla vetta. Entrambe vivono un momento delicato e sono chiamate a risollevarsi in una stagione che non sta rispettando le aspettative iniziali.

E mentre Claudio Ranieri ha bandito la parola “crisi” dal vocabolario romanista, l’allenatore giallorosso sa bene che una vittoria al Meazza rappresenterebbe una svolta importante per una squadra che non ha ancora vinto in trasferta in questa Serie A. Anche per Fonseca, ex tecnico romanista e ora alla guida del Milan, il match contro la Roma assume un significato speciale: un’occasione per dimostrare che il suo progetto ha ancora margini di crescita.

Un futuro tutto da scrivere

Milan-Roma, dunque, non è solo una partita. È il riflesso di due stagioni difficili, di capitani in discussione e di squadre alla ricerca di una nuova identità. Per Pellegrini e Theo, il 2024 si avvia verso una conclusione amara, ma gennaio potrebbe riscrivere i loro destini, dentro o fuori dai confini che oggi li vedono capitani senza certezze. Una situazione paradossale, per due giocatori che avrebbero dovuto rappresentare i pilastri dei loro club.

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