Rassegna stampa
Milan-Roma: la sfida da 1,783 miliardi di euro tra le proprietà americane
AS ROMA NEWS MILAN CARDINALE FRIEDKIN – Milan-Roma non è solo una sfida sul campo, ma anche un confronto tra due colossi finanziari che hanno investito complessivamente 1,783 miliardi di euro per costruire i rispettivi progetti sportivi. Come riporta La Gazzetta dello Sport, da una parte Gerry Cardinale con RedBird, dall’altra Dan Friedkin con il Friedkin Group. Due proprietà americane che hanno deciso di scommettere sulla Serie A, attratte dai prezzi relativamente contenuti e dagli enormi margini di crescita del calcio italiano rispetto alle costose franchigie di NFL o NBA.
Gli investimenti: 958 milioni per Friedkin, 825 per Cardinale
L’impegno finanziario dei Friedkin, che hanno preso le redini della Roma nell’agosto 2020, è superiore a quello di Cardinale, ma si sviluppa su un arco temporale più ampio. I proprietari giallorossi hanno investito fino a oggi 958 milioni di euro, di cui una parte significativa destinata a coprire i conti in rosso del club e a ripianare il bond da 275 milioni. Al contrario, RedBird ha stanziato 825 milioni per acquisire un Milan risanato e competitivo, grazie al lavoro svolto dalla precedente proprietà, il fondo Elliott. Il club rossonero, infatti, è già tornato in Champions League e ha raggiunto un equilibrio finanziario che evita la necessità di continui interventi della proprietà.
Bilanci a confronto
La differenza tra i due club è evidente anche nei numeri. Il Milan, sotto la gestione Cardinale, si aspetta di chiudere l’esercizio 2024-25 in equilibrio, consolidando un percorso virtuoso iniziato con Elliott. La Roma, invece, è ancora lontana dall’autosufficienza. I Friedkin hanno dovuto affrontare quattro bilanci consecutivi in rosso, con perdite aggregate di 589 milioni di euro. Sebbene i ricavi siano cresciuti fino a 254 milioni nell’ultimo esercizio, il deficit registrato è ancora significativo (-81 milioni) e la posizione finanziaria netta del club è negativa per 432 milioni. Di questi, circa 300 milioni sono prestiti del socio che devono essere ancora convertiti in conto capitale.
Gli obiettivi comuni: stadio di proprietà e Champions League
Per entrambe le proprietà, il raggiungimento di una stabilità economico-finanziaria passa attraverso due fattori chiave: la realizzazione di uno stadio di proprietà e la partecipazione costante alla Champions League. Cardinale, forte di un club già risanato, punta a far decollare il progetto del nuovo stadio rossonero, che rappresenterebbe un asset fondamentale per aumentare i ricavi e il valore del Milan. Friedkin, invece, è impegnato su due fronti: il progetto dello stadio a Pietralata, che potrebbe dare una svolta alle finanze giallorosse, e l’accesso ai premi UEFA, indispensabili per ridurre il gap con i principali competitor europei.
Roma e Milan: modelli diversi, sfide comuni
Milan e Roma rappresentano due modelli di gestione distinti. Il primo è un club che ha già completato un ciclo di risanamento finanziario e punta a crescere ulteriormente; il secondo è un club in piena ricostruzione, sostenuto da un proprietario che non ha esitato a coprire perdite ingenti pur di mantenere a galla il progetto sportivo. Entrambe le squadre, però, condividono la necessità di vincere la scommessa Serie A, una lega che ha bisogno di riforme strutturali per attrarre investitori e colmare il gap con i top campionati europei.
Stasera, Milan-Roma sarà una sfida non solo sportiva, ma anche simbolica. Un confronto tra due progetti che, seppur con strade diverse, mirano a rilanciare il calcio italiano, dentro e fuori dal campo.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA