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Rassegna stampa

Milik in stand-by: è braccio di ferro

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CALCIOMERCATO ROMA MILIK – Dzeko, di umore nero, in panchina a Verona. Milik, invece, a casa a Napoli. Il braccio di ferro, con i due club diretti protagonisti, continua anche se le parti in causa sono convinte che alla fine l’happy end non mancherà. I motivi sono dettati dal buon senso: 1) De Laurentiis, a cinque mesi dalla scadenza, vedrà valutato il suo attaccante (che ha minacciato altrimenti di andar via a parametro zero) 30 milioni 2) La Roma ha deciso da tempo di accontentare Edin che preme per andare alla Juventus e con il tipo di operazione costruita, diluisce il costo del polacco in più esercizi finanziari, acquisendo un centravanti più giovane di 8 anni 3) Se saltasse tutto, a questo punto – con la Juve avversaria domenica – sarebbe difficile convincere il bosniaco a restare e servirebbe un piano B che al momento non c’è.

Quella che esiste, invece, è la volontà di strappare condizioni migliori. Questo perché il traumatologo Ahlbaumer che ha svolto le visite mediche di Milik a Saint Moritz (amico personale di Dan Friedkin, a tal punto che era stato consigliato a Zaniolo di operarsi nella struttura svizzera), pur dando il via libera all’attaccante (tradotto: esami superati, il giocatore sta bene, è integro), ha dovuto comunque registrare il pregresso clinico del polacco.

Una prassi in questi casi, della quale la nuova proprietà – a digiuno di calcio – probabilmente non era a conoscenza. E della quale ha chiesto immediatamente lumi. Ne è scaturito che, dopo un confronto interno, la Roma ha provato a strappare condizioni migliori, sulla falsariga di quanto accaduto con Kumbulla. Ha chiesto di estendere il prestito da annuale a biennale (3 milioni), lasciando intatto il resto: riscatto a 15 milioni ai quali aggiungerne altri 7 di facili premi più i baby Modugno e Meloni che verranno valutati ciascuno 2,5 milioni. Il Napoli si è irrigidito, acuendo il nervosismo già esistente per i pregressi economici con Milik. 

Sul tavolo, infatti, come già accaduto con Allan (recentemente ceduto all’Everton di Ancelotti), il club chiede all’ex Ajax di lasciare i due stipendi congelati’ nel periodo del lockdown. Più o meno si tratta di 400mila euro netti (740 mila al lordo) ai quali aggiungere l’annosa questione delle multe. La prima vicenda risale al post-Salisburgo in Europa League con l’ammutinamento dello spogliatoio a novembre. In questo caso si tratta di altri 20mila euro (37 mila al lordo) ai quali aggiungere un importo inferiore per una pubblicità che il centravanti ha fatto a favore di un ristorante, che tuttavia sarebbe di sua proprietà in Polonia.

Riassumendo: tra mensilità e ammende varie, il totale si aggira sugli 800mila euro lordi. Intanto ieri pomeriggio è andata in scena una lunga conference-call tra Milik, l’agente e il papà del ragazzo da un lato e la dirigenza giallorossa dall’altro, nel tentativo di trovare un’uscita. Qualcuno deve fare un passo indietro. Il centravanti, nonostante vedrà il suo ingaggio raddoppiato grazie al trasferimento in giallorosso (da 2,4 a 4,8 milioni), tiene il punto. La Roma ha messo gli occhi su Marcao, difensore del Galatasaray, classe 96. Valutazione 15 milioni.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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