AS ROMA NEWS MKHITARYAN – Sono tanti i duelli che, domani pomeriggio alle 18, potrebbero decidere il big match tra l’Inter e la Roma. Sicuramente quello sulle panchine tra Josè Mourinho, che oggi non parlerà nella conferenza stampa della vigilia, e Simone Inzaghi ma non solo. Avrà un ruolo importante la fantasia di due calciatori che si stanno rivelando determinanti: da una parte l’armeno Henrikh Mkhitaryan e dall’altra il turco Hakan Calhanoglu, scrive il Corriere della Sera.
Toccherà a loro due dare un tocco di imprevedibilità al match, che potrebbe essere molto più equilibrato rispetto ai primi due incroci stagionali (nella gara di andata e in Coppa Italia), conclusi con due vittorie facili da parte dell’Inter.
Grazie al loro contributo di gol e assist (4 reti e 9 assist l’armeno, 7 reti e 8 assist il turco) in stagione, sono diventati fondamentali per Mourinho e Inzaghi. Mkhitaryan si sta scoprendo sempre più importante per il tecnico portoghese, che non ha mai perso l’occasione per fargli i complimenti pubblicamente: dopo qualche difficoltà iniziale, e qualche ruggine che i due si portavano dietro dai tempi del Manchester United, è (ri)scoppiato l’amore.
Miki gioca ovunque, con enorme spirito di sacrificio, e Mou lo ha rilanciato anche nel ruolo, per lui inedito, di regista. Il suo contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, è la priorità di Tiago Pinto che sta lavorando per un rinnovo che dovrebbe consentire all’armeno, 33 anni, di chiudere la carriera in giallorosso.
Calhanoglu ha una caratteristica che sta facendo la fortuna di Simone Inzaghi: fa spesso gol contro le grandi. In campionato è andato a segno contro il Milan, il Napoli, la Juventus e nella gara di andata contro la Roma (direttamente su calcio d’angolo) all’Olimpico, dove ha servito anche un assist per Dzeko.
Mkhitaryan con la maglia della Roma ha segnato due volte ai nerazzurri, ma nei 6 precedenti non ha mai vinto, ottenendo solo 3 pareggi e 3 sconfitte. Proverà a sfatare questo tabù a San Siro, davanti a più di 70 mila spettatori, di cui circa 4 mila provenienti dalla Capitale. E’ l’ennesimo tutto esaurito fatto registrare dai giallorossi, che ieri mattina hanno stabilito un altro record: i 1600 biglietti a disposizione per la trasferta di Conference League a Leicester (28 aprile) sono stati polverizzati in appena mezzora mentre quelli per il match di ritorno all’Olimpico erano terminati il giorno prima.
«Credo – le parole del presidente del Coni, Malagò – che il tutto esaurito allo stadio sia dovuto a più fattori: Mourinho è stato decisivo; la tifoseria dopo due anni di Covid ha voglia di respirare lo stadio, la squadra negli ultimi tempi ha ottenuto risultati migliori e infine la politica dei prezzi ha aiutato moltissimo le famiglie».
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