CALCIOMERCATO AS ROMA MKHITARYAN INTER – Ci sono posti peggiori della Costa Azzurra per riposarsi, mentre gli altri lavorano per te. Gli altri sono quelli che ascoltano, incontrano, rileggono i numeri. Mkhitaryan è in vacanza, Montecarlo e dintorni. Ma, se non dal punto di vista geografico, ieri ha fatto un passettino in più verso Milano e l’Inter. Questo al termine di una giornata piena di silenzi e di interpretazioni, scrive La Gazzetta dello Sport.
Con un dato certo come punto di partenza: ieri mattina Rafaela Pimenta, l’avvocatessa che gestisce l’impero Raiola, ha incontrato il d.s. della Roma Tiago Pinto. Ne è uscito un nulla di fatto che non è un pareggio, vale come un punto a favore per l’Inter. Il motivo è presto detto: il club giallorosso ha fatto sapere al giocatore che non ritoccherà in alto l’offerta già presentato nelle scorse settimane, ovvero un biennale da 3,5 milioni di euro comprensivi di bonus, il cui secondo anno sarebbe legato ad alcuni obiettivi personali e di squadra.
Pimenta ha ascoltato e riferito al proprio assistito. La Roma non rilancia, non vuole partecipare ad aste. Almeno non in questa fase, perché vorrebbe dire iscriversi alla partita sbagliata. Il concetto da cui parte Tiago Pinto è diverso: qualora Mkhitaryan dovesse manifestare un reale ripensamento, rispetto a quanto fatto capire anche ai suoi stessi compagni subito dopo Tirana, allora ci potrebbe essere un incontro concreto sul piano economico. Altrimenti, via libera per l’Inter. Con buona pace di José Mourinho, che vorrebbe ancora l’armeno con sé e non ne ha mai fatto mistero. Proprio Mou è la variabile da tenere in considerazione nelle prossime ore. Quanto il tecnico portoghese spingerà la Roma verso Mkhitaryan?
A ieri sera, va detto, non è filtrato alcun segnale di marcia indietro da parte dell’armeno. Tra l’altro, nell’incontro tra Tiago Pinto e Pimenta sarebbero stati toccati anche gli argomenti Calafiori e Kluivert, altri due calciatori della scuderia Raiola di cui la Roma dovrà decidere il destino. Chissà che i direttori sportivi delle due società non abbiano avuto modo parlare di Mkhitaryan anche ieri sera, faccia a faccia: Pinto e Ausilio erano infatti entrambi a Reggio Emilia, per la finale scudetto Primavera, e sono stati protagonisti di un lungo colloquio.
L’Inter, in ogni caso, sul centrocampista si sente al sicuro. C’è una parola data dal giocatore al club nerazzurro: non ci sono le firme, certo, ma a Milano suonerebbe davvero strano un cambio d’orizzonte. Quella stretta di mano tra l’avvocatessa e Ausilio vale parecchio, per i nerazzurri. Che peraltro hanno sottoposto al giocatore un’offerta economicamente vantaggiosa, anche più di quella filtrata inizialmente.
A Mkhitaryan l’Inter garantisce un contratto di due anni da 3,2 milioni di euro netti a stagione, con bonus che facilmente porteranno il calciatore a toccare quota 4. Il club di Zhang però si è riservato una via d’uscita dall’accordo dopo 12 mesi, qualora il giocatore non dovesse garantire alcuni obiettivi minimi nel 2022-23. Insomma: il discorso economico pesa, nei ragionamenti dell’armeno.
Come pure quello legato agli obiettivi sportivi: l’Inter può offrire a Micki una vetrina europea, la prossima Champions League, che la Roma non può garantire. E la cosa, per un giocatore di oltre 33 anni, fa la differenza. La partita, in definitiva, non è ancora chiusa. Ma ogni giorno che passa, è una buona notizia per l’Inter, che vuole regalare a Inzaghi una pedina preziosa per il suo centrocampo.
Proprio in queste ore i nerazzurri stanno salutando Arturo Vidal, indeciso se accordarsi con Flamengo o Al Rayyan. L’addio del cileno libera lo spazio in rosa per accogliere Mkhitaryan. A meno che Mourinho non riesca in un’impresa che a oggi sembra disperata. Mai un armeno ha vestito la maglia dell’Inter: c’è sempre una prima volta, no?
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