Henrikh Mkhitaryan, Lorenzo Pellegrini

Mkhitaryan ha detto addio alla nazionale armena, scrive Il Tempo. Dopo 15 anni di servizio alle spalle – con 95 partite giocate e 32 gol realizzati – il giocatore ha scelto di interrompere la storia con la selezione del suo Paese annunciando la decisione tramite i suoi canali social: «È stato un onore giocare per la mia nazione e ancor di più essere stato il capitano negli ultimi 6 anni. Dopo 95 presenze ho preso la decisione di ritirarmi dalla mia carriera internazionale con l’Armenia. Ho preso questa decisione dopo la mia ultima partita contro la Germania a novembre».

Una decisione dettata dalla voglia di concentrarsi totalmente sul suo percorso con la maglia della Roma: «Per i prossimi anni sarò completamente concentrato sulla mia carriera in un club. Sarò per sempre grato a ogni singola persona che mi ha supportato, che mi ha allenato, con cui ho giocato e che ha contribuito alla mia crescita come calciatore e come persona».

Il contratto che lega il trentatreenne arrivato nell’estate 2019 al club giallorosso scade il prossimo giugno ma, a giocare un ruolo importante nella trattativa per un secondo rinnovo, potrebbe essere Mourinho. L’armeno è uno di fedelissimi dello Special One e, durante la stagione, non si è mai tirato indietro di fronte alle richieste del tecnico reinventandosi centrocampista. Un atteggiamento che ha conquistato Mou, che ha elogiato pubblicamente l’ex Arsenal: «Nella nostra stagione il più uniforme a livello alto è Mkhitaryan perché può giocare in più ruoli e mantiene un livello alto di performance». Un attestato di stima che profuma prolungamento.



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