AS ROMA NEWS MKHITARYAN – Giocasse sempre a Marassi, probabilmente lotterebbe per la classifica cannonieri. Sarà per l’aria british dell’impianto genovese che gli ricorda i trascorsi all’Arsenal, fatto sta che Mkhitaryan in questo stadio lascia (quasi) sempre il segno, scrive Il Messaggero.
Tripletta lo scorso anno al Genoa, gol decisivo ieri alla Sampdoria che riporta la Roma al quinto posto in classifica: «Era molto importante vincere. Dopo la sosta è sempre difficile, abbiamo soltanto sofferto un po’ nella ripresa. Rimpianti? Abbiamo sbagliato solo la partita con la Juve. Ma non serve voltarsi indietro, guardiamo avanti».
Parole che riflettono lo stile di vita di un uomo che si è sempre messo in discussione. Henrikh è uno degli ultimi globe-trotter del mondo del pallone, uno che nato a Yerevan, in Armenia, a 14 anni è volato a San Paolo per imparare calcio. Quattro mesi nelle giovanili del Tricolor, tanto per assaporare «o futebol», quello vero, quello dei maestri.
Compagno di stanza del ‘profeta’ Hernanes – che a Roma, sponda Lazio, ricorderanno con piacere – prima di dare il via ad una carriera da giramondo: Ucraina (Metalurg e Shaktar), Germania (Dortmund), Inghilterra (Manchester United e Arsenal) fino ad arrivare a Roma. Dove adesso, a 33 anni, ha intenzione di chiudere con il calcio giocato. In realtà, qualche mese fa, aveva iniziato a guardarsi intorno, tanto che Raiola, in modo sibillino, aveva lanciato l’amo in vista di gennaio: «Può andar via? Chiedete alla Roma…».
E in effetti le difficoltà nel 4-2-3-1 più la proposta ultramilionaria del Krasnodar (che gli aveva garantito anche un futuro da ds) avevano fatto vacillare le certezze odierne di Miki. Poi, di colpo, è cambiato tutto. Il modulo tattico nella Roma, il rapporto con José e gli scenari mondiali.
L’invasione russa gli ha fatto accantonare l’idea del Krasnodar, Mou lo ha rimesso al centro del suo progetto tecnico e la Roma d’incanto è tornata in cima ai suoi pensieri: «Del mio contratto ne parleremo nei prossimi giorni», ha assicurato ieri a Dazn. Non sono parole di circostanza. C’è infatti in agenda un incontro tra le parti per capire come venirsi incontro: «Sta facendo una grande stagione. Io lo voglio qua e lui vuole rimanere. È anche l’idea di Pinto. Raiola è innamorato dei suoi giocatori. Quindi se Miki vuole star qui, lo farà restare», assicura José.
Mkhitaryan vuole rimanere ma non fa sconti: la richiesta è la stessa dello scorso anno. Tradotto: 4 milioni più un premio di 2 milioni alla firma. La palla passa alla Roma. Ieri invece è passata per 19 tocchi prima del ventesimo risolutivo dell’armeno. Un gol da stropicciarsi gli occhi.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA