La Roma del futuro nasce a Londra. Ieri pomeriggio nella Capitale britannica si sono seduti intorno allo stesso tavolo il presidente Pallotta, i suoi due uomini di fiducia Alex Zecca e Franco Baldini, accompagnati dal d.g. Mauro Baldissoni e dall’attuale d.s. Frederic Massara. La novità è stata però la presenza del nuovo direttore sportivo, Monchi. L’ormai ex dirigente del Siviglia firmerà un contratto che lo legherà per tre anni alla Roma con il ruolo di responsabile dell’area tecnica, e continuerà ad avvalersi della collaborazione di Massara.
La politica della Roma sul calciomercato continuerà ad essere la stessa: si punterà sul trading dei calciatori e sulle plusvalenze oltre che sulla valorizzazione di giovani talenti. Ciò non significherà attingere dalla Primavera, ma andare alla ricerca di calciatori giovani (il ritorno di Pellegrini dal Sassuolo) e già pronti (come Franck Kessié dell’Atalanta). Una strategia che nella sua visita romana il presidente Pallotta ha illustrato a Luciano Spalletti il quale, nel giro di un paio di settimane, dovrebbe comunicare la propria scelta alla società.
Chiarito il futuro del tecnico, si passerà ai contratti dei calciatori: se Manolas è il più indicato per una cessione, tutti gli altri aspettano una chiamata. In ordine di scadenza, Monchi dovrà pensare al rinnovo di De Rossi (il prossimo 30 giugno), Strootman (2018), Nainggolan (2020) e Francesco Totti.
(Corriere della Sera)
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