Monchi

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Chissà se in quell’aprile del 2011 – i giorni della grandi speranze per i tifosi giallorossi – avrebbe immaginato un futuro così. Difficile che James Pallotta stasera, sedendo in tribuna all’Olimpico, abbia voglia di andare alla ricerca del tempo perduto, ma di sicuro, per un imprenditore ambizioso come lui, dalla Roma avrebbe preteso di più. Comprensibile. Se si pensa che la squadra giallorossa, sotto la gestione statunitense, è alla terza partecipazione alla fase a gironi della Champions League, e finora le vittorie sono state solo due: contro il Cska Mosca e ilBayer Leverkusen.

MONCHI AVVISA – Per questo il d.s. Monchi ha vissuto una vigilia poco tranquilla. «L’Atletico Madrid è l’avversario più complicato del gruppo, il più difficile del girone – ha detto a Movistar –. È una squadra che conosce perfettamente i tempi della partita e lavora insieme da diversi anni con lo stesso tecnico e senza cambiare molti giocatori. Tra l’altro, non so se sia stata una cosa buona che la partita contro la Sampdoria sia stata rinviata. Sono tanti giorni che non giochiamo e credo che sarebbe stato positivo giocare per ritrovare il ritmo partita».



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