CALCIOMERCATO ROMA BIANDA – Nove calciatori nuovi. L’ultimo è sbarcato ieri sera. Si tratta di Bianda, 18enne difensore del Lens, uno di quegli acquisti che soltanto chi ha fiuto può fare. Perché il giovane francese (oggi atteso a Villa Stuart per le visite mediche) ha giocato appena 5 gare nella Ligue 2 francese. Tante però sono bastate, per far capire al ds spagnolo che era il caso di spendere 4,5 milioni. Non pochi. Quando si tratta di giovani, però, bisogna fare un passo indietro e fidarsi di Monchi. Che in silenzio sta radicalmente trasformando la difesa. Sì, proprio quel reparto che con appena 28 gol subiti in 38 gare – capace tra l’altro di garantire la porta inviolata ben 18 volte in campionato e 23 in stagione – sembrava aver meno necessità di cambiamenti.
FUMATA NERA – E invece tra offerte irrinunciabili pronte ad essere recapitate a Trigoria (Alisson), problemi di rinnovo (Florenzi), plusvalenze indirette (Santon), usati sicuri (Marcano e Mirante), lavoro di scouting (Bianda), ritorni dopo lunghi infortuni (Karsdorp e Luca Pellegrini) e possibilità di mercato (Jesus-Zenit), anche quest’anno la Roma si presenterà ai nastri di partenza con un reparto rivoluzionato. In realtà, per ora, è partito il solo Skorupski (Bologna). L’altro ceduto, Peres (al Torino), non accetterà l’offerta granata. Inderogabili problemi familiari lo costringono al clamoroso no per la felicità della moglie (che nella vicenda ha avuto un ruolo centrale) e la disperazione dell’agente che era riuscito a strappare un contratto simile a quello di Belotti, il top player del Toro. Questioni personali che ora rischiano di diventare un boomerang per Trigoria visto che il laterale adesso chiede di essere ceduto in Brasile.
BRASILE – Il Flamengo è un’opportunità ma non alle cifre (1 milione di prestito più 7 di riscatto alla venticinquesima presenza) che avrebbe garantito il presidente Cairo. Un’altra grana per Monchi che aspetta paziente l’affondo decisivo del Real Madrid per Alisson e monitora, per ora senza grosse preoccupazioni, il tentativo dell’agente di Manolas di sbandierare interessamenti volti ad avvalersi della clausola rescissoria di 37 milioni (valida sino ai primi giorni di agosto). Per il greco, prima della secca smentita di martedì, era circolato il nome del Chelsea che negli ultimi giorni, in realtà, si è fatto vivo con uno degli intermediari che si sta occupando della cessione di Alisson. A Trigoria, però, sanno distinguere bene tra una speranza (l’ingresso dei Blues alimenterebbe una gradita asta) e la realtà. Perché Monchi conosce il pensiero del ragazzo di Novo Hamburgo. E al momento il portiere vuole soltanto i blancos’. Chi lo segue da vicino, tra l’altro, lo ha convinto che è soltanto una questione di tempo. Alla Roma, si permettono di aggiungere, anche di soldi: per ora l’offerta di 60 milioni, bonus compresi, non soddisfa la società giallorossa che ne chiede 10 in più.
IL SOSTITUTO – Con Meret a un passo dal Napoli, Areola ad oggi è il favorito per la sostituzione. Capitolo Florenzi: Monchi ha deciso di giocare a carte scoperte, ufficializzando le difficoltà nel rinnovo. Le parti dopo un lungo silenzio hanno ricominciato a parlare da domenica. Ieri l’agente del laterale era nella sede dell’Inter: ufficialmente per il prolungamento di Vecino. Ma che Florenzi sia nel mirino di Spalletti non è una novità.
(Il Messaggero – S. Carina)
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