Monchi, direttore sportivo della Roma

Mentre a Trigoria continua il lavoro in vista della partita contro il Genoa, tiene sempre banco la preparazione dell’ultima partita di Totti, nonostante non gli manchino offerte dall’Italia e dall’estero. La Roma per domenica ha invitato in tribuna anche la sindaca Virginia Raggi e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti) per costruire una serata ancora più prestigiosa, ma tutto questo non scalfisce la malinconia del capitano, il cui silenzio racconta tutto il suo umore. In compenso ha parlato Monchi. «Per me è ancora una situazione strana vivere e lavorare a Roma — ha detto a «Canal Sur» — È complicato e ho ancora dei sentimenti contrastanti. Il calcio in Italia e in particolare a Roma si vive in modo molto caldo, tutto quello che viene fatto è molto amplificato. In questo senso ricorda molto la Spagna, in particolare la questione legata ai tifosi. A Roma Totti è un idolo, domenica dirà addio alla carriera da calciatore contro il Genoa e vedremo quale sarà il suo futuro. Ha tanta esperienza e ciò basta per dare il suo contributo. Nel mio caso avrò sicuramente molto da imparare da lui». Nel frattempo Monchi pensa a lavorare, visto che gli è stato offerto il difensore Rodrigo Caio (San Paolo), così come nel mirino c’è anche Lindelöf, difensore del Benfica. Totti invece andrà in cattedra, visto che venerdì riceverà il diploma «honoris causa» dell’ateneo Ca’ Foscari Challenge School. Ma non basterà a fargli tornare il buonumore.

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)



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