Monchi

NOTIZIE AS ROMA MONCHI – “Siamo tanti, pure troppi”, parola di Monchi. Più di 30 i giocatori in ritiro a Trigoria a partire da ieri, esattamente 32, tutto il gruppo presente esclusi i 3 reduci dal Mondiale Fazio, Kolarov e Alisson e il baby Zaniolo. Il brasiliano è con moglie e figlia in vacanza al mare, la Roma lo aspetta per la tournée americana perché, dice sempre Monchi, “non sono arrivate offerte per lui. Anche se voi non mi credete (rivolto ai giornalisti, ndr), la situazione è la stessa che c’è per altri giocatori. Se poi arrivasse un’offerta, la valuteremo”.

Capitolo Florenzi: la sensazione è che in questa settimana lui e il suo agente possano comunicare al club se hanno intenzione, o meno, di accettare l’offerta da 2.7 milioni più bonus. Ieri l’ex capitano della Primavera è stato provato coi difensori nel primo allenamento tattico e con lui c’era Marcano, per la prima volta davanti alla stampa: “Ho scelto questo progetto perché era il più adatto. Vincere? Anche in Portogallo sembrava dovesse vincere di nuovo il Benfica, invece ce l’abbiamo fatta noi del Porto. La Juve parte favorita, ma poi conta il campo”. Tra i difensori c’è anche Karsdorp, che secondo Monchi “sta bene, è tornato con grande fiducia”, e c’è pure Manolas, il primo a parlare ai canali ufficiali del club: “Ci dobbiamo allenare al meglio, in particolar modo i ragazzi, così si raggiungono gli obiettivi”. Monchi si sbilancia un po’ di più: “Abbiamo voluto dare subito una rosa pronta a Di Francesco e vogliamo colmare il gap con le prime. Ci alleneremo, poi valuteremo cos’altro fare sul mercato”. Soprattutto in attacco, dove sembra corsa a due tra Ziyech e Berardi: “Ma non sono gli unici nomi che ho in testa”.

Oggi parlerà il neo arrivato Cristante e alla tv del club ci sarà El Shaarawy, e chissà che non chiarisca, anche pubblicamente, la voglia di restare a Roma. Ieri sembrava in palla durante l’allenamento anche se, con Dzeko, Di Francesco ha provato Kluivert a sinistra e Ünder a destra. L’olandese, aiutato negli allenamenti da Strootman che gli ha fatto da traduttore, è sembrato subito a suo agio, così come Schick. Il ceco, dopo una prima (anonima) stagione, ha ribadito: “Io preferisco giocare al centro, ma sono pronto ad adattarmi anche da esterno”.

(Gazzetta dello Sport)



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