Monchi, Massara e Baldissoni

Ieri Ramon Rodriguez Ver­dejo – al secolo Monchi – è sbarcato a Roma intorno alle 13.40 proveniente da Barcellona. Ha con sé il bagaglio pesante di chi deve fermarsi a lungo, il contratto di 4 anni (con opzione per un quinto) è già operativo. Non è un caso che, giunto a Fiumicino, la pri­ma vera tappa del dirigente giallorosso è stata Trigoria, poi Pescara.

Intanto dagli Stati Uniti il presidente James Pallotta dà il benvenuto. “A no­me mio e di tutta la Roma, do il benvenuto a Monchi nella no­stra famiglia e non vedo l’ora di iniziare una lunga collabora­zione di successo, in una nuova entusiasmante era per il club. Non potrei essere più felice per l’arrivo di un dirigente, comu­nemente riconosciuto come una delle migliori menti nel mondo del calcio“. La risposta è d’obbligo: “Sono contento, motivato e molto grato. Per me la cosa più importante: sentirmi amato. Ho grande voglia di ini­ziare a lavorare. Ho un ottimo feeling con Jim. Malgrado lui parli inglese e io spagnolo, ab­biamo la stessa lingua, quella di un club con un obiettivi impor­tanti. Le potenzialità ci sono. Ringrazio i tifosi. Voglio porta­re la Roma il più in alto possibi­le e non riposerò neppure un attimo per farlo“. Tutti i giallorossi che scendono in campo per il riscal­damento vanno alla spicciolata a salutare Monchi. Il colloquio più lungo è quello con Fazio, suo ex giocatore al Siviglia. L’abbraccio del nuovo d.s. inve­ce è riservato a De Rossi e Nainggolan. Intanto Mas­sara sentenzia: “Monchi è il primo arrivo per ridurre il gap con la Juve, e comunque speriamo di continuare con Spalletti“.

Intanto dalla Spagna arrivano nuove indiscrezioni, che vo­gliono tra gli eredi di Spalletti anche Marcelino (ex Villarreal), ben conosciuto da Monchi, che ha lavorato con lui al Siviglia. Troppo presto per sbilanciarsi. Anche su Totti, nonostante lo stesso Massara dica: “Il suo futuro sarà da dirigente“. La chiusura è in chiave derby. Ecco Nainggolan: “Contro la Lazio la rivin­cita della Coppa Italia? Su sei derby giocati ne ho perso solo uno ma purtroppo quello più pesante. È sempre una partita particolare. Intanto mi godo di essere andato per la prima vol­ta in doppia cifra con i gol in A“.

(Gazzetta dello Sport)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨