Monchi

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Il conto alla rovescia è già cominciato: alla prossima partita sarà derby. La gioia per la vittoria di ieri a Firenze, quindi, fa crescere anche la voglia di esorcizzare qualsiasi pegno alla sfortuna. Morale: meglio pensare a recuperare anche gli infortunati, perché contro la Lazio nessun tifoso giallorosso vuole correre alcun rischio.

SCHICK & CO – Da questo punto di vista, comunque, l’ottimismo non manca perché – a parte il lungodegente Karsdorp e forse il baby Nura – tutti gli altri infortunatipotrebbero tornare a disposizione di Eusebio Di Francesco durante la sosta. Emerson, che manca dal grave infortunio del 28 maggio scorso al ginocchio sinistro, ieri era addirittura in panchina, perciò il 18 novembre dovrebbe essere a regime, così come – sulla fascia destra – anche Bruno Peres potrebbe essere pienamente recuperato. Più attenzione, invece, c’è intorno a Patrik Schick. Sulla carta l’attaccante ceco avrebbe il tempo di guarire del tutto dai problemi che lo affliggono quando calcia, ma il d.s. Monchinon vuole mettergli alcuna fretta. «Speriamo che dopo la sosta possa cominciare a esserci. Non dobbiamo mettere troppa pressione, perché ha passato un’estate complicata». I titoli di coda, ovviamente, sono sul «magic moment». «Siamo lontani dalla fine del campionato ma dobbiamo essere ambiziosi – chiude lo stesso Monchi – aspirando ad arrivare il più lontano possibile. Siamo sulla strada giusta, ma resta ancora tanta strada da fare». Tutto vero, ma sembra in discesa.



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