Patrik Schick

«Posso confermare che la Roma è molto avanti rispetto alle altre pretendenti per Schick. Dell’entourage del giocatore non parlo, perché non rispondo di cose che non mi riguardano». In poche parole, la fotografia del caso Schick. A rilasciarle, il presidente Ferrero che spiega la dinamica dell’ennesima telenovela estiva legata al mercato giallorosso. La Roma è in piena corsa per il centravanti ceco. Perché dopo aver pareggiato l’offerta dell’Inter (30,5 milioni) nelle ultime ore è stato operato un rilancio (35 milioni più bonus) che ha superato la proposta nerazzurra. Intesa anche sulle modalità di pagamento che verrebbe diluito in cinque anni. Il nodo rimane il sì del giocatore e soprattutto del suo entourage che visti gli ottimi rapporti con Sabatini ha da tempo sancito un accordo con l’Inter e ha rifiutato, per ora, d’incontrare la Roma. Tuttavia il club milanese è fermo al palo. Dovendo fare i conti con la limitazione degli investimenti all’estero ‘non essenziali’ predisposta dal governo cinese che blocca di conseguenza il gruppo Suning, Sabatini sta cercando di cedere al più presto uno tra Ranocchia, Jovetic e Santon per arrivare al ceco. Anche perché il tentativo di parcheggiarlo sino a gennaio alla Sampdoria, e poi prenderlo nella sessione invernale, è stato rimandato al mittente da Ferrero che da Ibizia si gode l’asta che è riuscito magistralmente a orchestrare. Da registrare, nella giornata di ieri, anche un incontro tra Monchi, Baldissoni e Romei al Circolo Aniene che Roma e Sampdoria hanno tuttavia provveduto a smentire. Paradossalmente cambia poco. Si gioca ormai a carte scoperte. Le due società hanno perfezionato l’intesa. A mancare è il via libera di Schick. O meglio, dei suoi agenti. Fino a poche ore fa, la Sampdoria assisteva impassibile alla vicenda. Ora, con il rilancio di Monchi, anche il club ligure spinge affinché il giocatore si trasferisca alla Roma ma ufficialmente, avendo raggiunto un’intesa precedente con l’Inter, deve concedere – come richiesto – ancora qualche giorno a Sabatini. Il dentro o fuori è però arrivato. Cuadrado resta l’alternativa a Schick: ma la Juve, nel discorso, inserisce sempre Strootman.

(Il Messaggero – S. Carina)



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