(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Calcisticamente parlando, se la sua ora è quasi una seconda vita, probabilmente Alessandro Florenzi non poteva che scegliere la partita di San Siro contro il Milan per vivere al massimo. Certo, sabato con l’Udinese il giallorosso ha già rivissuto l’emozione di essere titolare nella Roma, però domenica sarà diverso.
PEROTTI E DEFREL K.O. Uno squisitamente pratico, visto che con gli infortuni di Perotti e Defrel, che si sono aggiunti a quello di Schick, il suo ruolo nello schieramento di Di Francesco non è più inquadrabile in un discorso di rotazioni. Gli esami strumentali a cui sono stati sottoposti ieri, infatti, hanno evidenziato per l’argentino solo un edema a un flessore e per il francese una lesione di primo grado sempre a un flessore: torneranno solo dopo la sosta. Un problema in più per Di Francesco, che accusa il nono stop stagionale nel suo gruppo per fastidi muscolari. Motivo in più per cui Florenzi, da romanista vero, rivesta il ruolo di salvatore della patria già da domenica.
MONTELLA E SAN SIRO Per il jolly giallorosso, però,quella contro il Milan non sarà una sfida come tutte le altre. Al netto delle ambizioni della squadra, che arriva a San Siro forte di 4 vittorie di fila, Florenzi ritroverà anche Vincenzo Montella, cioè l’allenatore che nel maggio 2011 lo fece esordire in Serie A ad appena 20 anni,contro la Sampdoria (3-1 il finale). Un’emozione fortissima, che può essere avvicinata solo da un’altra di questo genere: il primo gol in campionato. Realizzato (appunto) proprio a San Siro, anche se l’avversario di quel giorno non era rossonero bensì nerazzurro, l’Inter, battuta in casa proprio dalla squadra giallorossa, in quell’occasione guidata da Zeman. Era il settembre del 2012 (1-3).
VERSO L’AZZURRO Ma la settimana speciale di Florenzi non finisce qui. Domani, infatti, ci saranno le convocazioni del c.t. Gian Piero Ventura in vista del doppio impegno della Nazionale contro Macedonia e Albania. Ecco, a quasi un anno di distanza dal primo infortunio al ginocchio, che lo ha messo fuori causa per quasi un anno (si fece male in trasferta col Sassuolo il 28 ottobre 2016, per poi avere una ricaduta a febbraio in allenamento), per lui sarebbe davvero bellissimo festeggiare un ritorno in azzurro che significherebbe quasi un ritorno alla normalità. Come dire, Florenzi è tornato da protagonista. Il Milan, Montella e San Siro sono avvisati.
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